Oggi il regolamento sarà all’esame della seconda commissione consiliare, e dovrebbe andare in aula per il voto del consiglio alla ripresa dei lavori in gennaio. Dunque, come ha annunciato il vicesindaco Dario Nardella, i circa 500 spazi all’aperto di bar, locali e ristoranti della città saranno in pratica completamente rinnovati per l’autunno-inverno 2010-2011.
Con il nuovo regolamento la città è stata divisa in due aree: quella detta ‘Unesco’, all’interno della cerchia dei viali compreso l’Oltrarno, che ospita circa tre quarti dei dehors e dove si dovranno rispettare criteri più omogenei e rigorosi; e quella ‘esterna’, dove invece basterà attenersi ai nuovi criteri generali definiti dal regolamento. L’area ‘Unesco’ è stata sua volta suddivisa in cinque zone, diverse per caratteristiche architettoniche e storiche (Castrum, area rinascimentale, Oltrarno, zona ottocentesca a nordest e zona del Comunale ad ovest): per ognuna di queste cinque zone sarà realizzato un ‘progetto tipo’ con uno stile omogeneo, un prototipo con i criteri a cui dovranno rispondere i nuovi dehor. I ‘progetti tipo’ saranno individuati con un apposito concorso di idee che verrà bandito subito dopo il voto in consiglio comunale. “Si tratta di una grande occasione per le forze più creative e dinamiche della città – ha detto Nardella – l’obiettivo è quello di aprire le porte alle nostre professionalità, in piena trasparenza. Ci sarà poi una commissione giudicatrice di alto profilo e prestigio, con il coinvolgimento della soprintendenza, che selezionerà i progetti e proclamerà i vincitori”.
Tutti i nuovi dehors, fuori e dentro l’area ‘Unesco’, dovranno comunque rispettare alcuni standard di qualità: accessi gratis ad internet, servizi per l’infanzia all’interno dei locali, nuove modalità del conferimento dei rifiuti e accessibilità per i disabili. A questo proposito, Nardella ha ribadito che non si tratta di una “condizione” messa agli esercenti, ma di legittime richieste a fronte della concessione di suolo pubblico, anche tenendo conto che le concessioni saranno triennali (e non più annuali) e che non ci sarà alcun aumento della Cosap. Il vicesindaco ha comunque precisato che “la futura delibera attuativa con le norme tecniche di attuazione, ora competenza della giunta e non più del consiglio, terrà conto delle diverse tipologie degli esercizi e ne valuterà le problematiche”.
Per quanto riguarda i progetti già presentati in base al vecchio regolamento, il vicesindaco ha precisato che tutti i procedimenti non saranno azzerati, ma resteranno aperti e potranno essere integrati con le nuove norme (questo farà risparmiare agli esercenti tempo e denaro); mentre in attesa delle norme tecniche che saranno definite dalla giunta, le concessioni che scadono verranno regolarmente rinnovate. Infine, i dehor già approvati e realizzati (che sono circa una decina) potranno essere mantenuti fino al marzo 2011, data entro cui dovranno comunque essere adeguarsi alle nuove norme.