Sale la febbre del gioco. E non potrebbe essere altrimenti visto che il jackpot che si potrà vincere questa sera al Superenalotto è di oltre 83 milioni di euro. E così tutti corrono a compilare una schedina sognando di poter diventare milionari giocando anche solo un euro. Le ricevitorie di Firenze sono state prese d’assalto. Non giocano solo i fiorentini, ma anche i turisti, anche perché il jackpot italiano è il più alto al mondo e quindi nessun vuol perdere l’occasione di diventare un nababbo.
“In questi giorni è venuta molta gente che non aveva mai giocato, non sanno neanche come si compila una schedina, ma vogliono comunque sfidare la sorte”. Così il signor Marco della Tabaccheria Ricci in Via Carlo Del Prete racconta questi giorni da “febbre da gioco”. Nel momento in cui il montepremi sale, aumenta il numero delle persone che giocano. Questa volta la vincita è molto alta, ma anche le altre volte il montepremi messo in palio si aggira attorno ai 20-30 milioni di euro, una cifra che ti può comunque cambiare la vita.
“Per l’estrazione di oggi non ho ricevuto, per ora, nessuna giocata superiore ai 15 euro, ma il bello di questo gioco è che basta una schedina da un euro per poter vincere un jackpot milionario. E’ tutta questione di fortuna”. E di buona sorte il signor Marco ne sa qualcosa, visto che proprio nella ricevitoria dove lavora è stata giocata una schedina che ha fatto vincere lo scorso gennaio, al fortunato giocatore circa 50 mila euro. In effetti per riuscire a vincere ci vuole veramente la benedizione della Dea Bendata, infatti se Morandi canta “uno su mille ce la fa”, invece al Superenalotto la possibilità indovinare “il sei” è di una su 623 milioni .
Come cambia il modo di giocare quando in palio ci sono cifre da capogiro? “I giocatori abituali, quando il montepremi è alto giocano 2 o 3 schedine e raddoppiano le giocate” I meno esperti, invece, entrano nella tabaccheria del signor Marco e comprano schedine già compilate o chiedono aiuto per capire il meccanismo del gioco. Ma come si compila una schedina? Giocare una schedina da un euro è facile: basta scegliere sei numeri per ognuno dei due riquadri presenti nella schedina (pannello A e pannello B). Niente di più semplice.
Ma come scegliere i numeri? Quello sì che è difficile. C’è chi si affida alla sorte, chi, invece, segue la smorfia napoletana, traducendo gli eventi quotidiani o i sogni in numeri. Non mancano poi quelli che ricorrono a maghi e ad esperti matematici per farsi svelare la combinazione vincente. “Questa mattina ho un esame – racconta Chiara, studentessa di scienze politiche – quindi giocherò la data di oggi, il numero dell’aula e ovviamente il voto”.
Ma come si fa a capire se la schedina giocata è quella vincente? “Molte volte entrano dei clienti pensando di aver vinto, ma invece si sono confusi – racconta il signor Marco – altri, invece il giorno dopo l’estrazione passano in tabaccheria in modo tale che io controlli le loro schedine. Capita che qualcuno vinca e non se ne accorga, ma questo succede solo per le piccole vincite.” Tre le principali vincite: “il sei”, “il cinque + uno” e “il quattro + uno superstar”. Per fare sei è necessario che siano estratti tutti e sei i numeri indicati in uno dei riquadri della schedina (niente da fare e se i numeri sono parte nel pannello A e parte nel pannello B), per “il cinque + uno” bisogna indovinare cinque numeri ed il numero jolly. Una novità, invece, è il “ il quattro + uno superstar”: ad ogni schedina giocata il computer assegna un “numero superstar”, se il giocatore riesce ad indovinare quattro numeri estratti al Superenalotto ed il suo numero superstar esce per primo sulla ruota nazionale allora ha vinto.
Ma cosa farebbero i fiorentini se avessero tra le mani oltre 80 milioni di euro? Viaggiare. Questo il principale desiderio espresso nella nostra città. Subito seguito dall’idea di comprarsi una casa, o meglio una bella villa. Non manca chi si preoccuperebbe di saldare i debiti e di aiutare i propri familiari. “Se vincessi non smetterei di lavorare” dichiara Anna, vent’anni, “ma sicuramente il lavoro per me diventerebbe un hobby, un modo per non annoiarmi, potrei permettermi di lavorare anche solo part-time, poche ore al giorno”.
“Si può giocare fino alle 19.30 di questa sera” ricorda il signor Marco. E se nessuno dovesse indovinare la combinazione vincente? “Si va alla prossima estrazione, con un montepremi ancora più alto e ancora più gente che proverà a vincere”.