giovedì, 15 Maggio 2025
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Divieto di fumo: Firenze pensa di estenderlo anche all’aperto

La Commissione Politiche sociali, sanità e salute ha approvato una mozione per chiedere lo stop alle sigarette anche alle fermate di bus e tram, nei cimiteri e nelle aree cani

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Firenze pensa ad estendere il divieto di fumo anche in alcuni luoghi all’aperto: alle fermate di tramvia e bus, nei cimiteri e pure nelle aree cani. La Commissione 4 – Politiche sociali, sanità, salute e servizi sociali del Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi, che chiede alla giunta guidata dalla sindaca Sara Funaro, di valutare l’introduzione dello stop alle sigarette anche in queste “aree sensibili”. La proposta ha ricevuto i voti sia della maggioranza che dell’opposizione.

L’idea

Nel dettaglio, la mozione, chiede prima di tutto l’attuazione del divieto di fumo in alcuni luoghi all’aperto reputati più sensibili, come previsto da vari atti approvati dal 2014 in poi: i giardini pubblici con aree gioco per bambini e gli impianti sportivi, compresi gli spalti, le tribune e le panchine.

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Inoltre viene aggiunto un tassello. “Con questo atto chiediamo l’attuazione di queste misure – ha spiegato in una nota Lorenzo Masi del M5S – e invitiamo l’Amministrazione a valutare la possibilità di introdurre il divieto di fumo anche alle fermate dei trasporti pubblici, nei cimiteri e nelle aree cani“. La stessa mozione indica poi la necessità di individuare spazi dedicati ai fumatori sul territorio comunale e quella di un aumento delle campagne di sensibilizzazione sui danni provocati dal tabagismo.

Quando scatterà il divieto di fumo in alcuni luoghi all’aperto di Firenze?

Ci vorrà comunque tempo, nonostante le aperture dell’assessore comunale al Welfare Nicola Palesu, che si è detto favorevole alla sensibilizzazione sul tema del fumo passivo. La discussione sull’estensione del divieto del fumo oltre che nei locali pubblici (dov’è previsto da 20 anni per effetto della legge Sirchia), anche in alcuni luoghi pubblici più frequentati, approderà nell’aula del Consiglio Comunale di Firenze probabilmente dopo l’estate, se non in autunno inoltrato.

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“Tra l’altro – aggiunge Masi – è lo stesso PAC (Piano di Azione Comunale) per la qualità dell’aria per gli anni 2021-2024 a prevede proprio l’intenzione di tutelare i fruitori di parchi e giardini istituendo il divieto di fumo, al fine di aiutare a ridurre il PM10 e a tutelare la salute dei cittadini, bambini e anziani dal fumo attivo e passivo”.

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