E’ prevista una settimana di caldo anomalo, le temperature saliranno anche di dieci gradi. Il caldo inconsueto per febbraio è generato da un’invadente anticiclone. Lo annuncia Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo. Aosta ha eguagliato il record del 2008 con 23 gradi. “E pensare che a inizio febbraio tra Piemonte e Val d’Aosta si sono registrati valori sino a -20 gradi. Insomma, un salto di 40 gradi in poco più di 3 settimane”.
PUNTE RECORD. “Dopo la veloce sfuriata fredda delle ultime ore che ha coinvolto le zone adriatiche e il meridione, ci aspetta una settimana all’insegna del caldo anomalo. Sarà una settimana tipicamente primaverile se non quasi estiva su tutta la Penisola, con temperature in aumento anche di 8-10 gradi rispetto ai valori attuali. L’apice del caldo sarà raggiunto quasi ovunque venerdì, ma già mercoledì sul Nord-Ovest si potranno superare i 20 gradi. Punte di 22 gradi si attendono a Torino, Milano, Bologna e Firenze, 20 a Roma, Perugia, Bolzano e Foggia. Caldo anche sulle Alpi con temperature tipicamente estive. Non sarà da meno il Sud con 21 gradi previsti a Foggia”. Lo ha affermato il meteorologo di 3bmeteo Francesco Nucera.
FEBBRAIO ANOMALO. “Caldo inconsueto per febbraio – precisa Nucera – generato da un’invadente anticiclone. Nei giorni scorsi nelle vallate alpine si sono rilevati fino a 25 gradi in Valtellina. A Bolzano il termometro ha raggiunto i 22.5 gradi, nuovo record mensile per il mese di febbraio: il precedente di 22 gradi risaliva al 1998. Ad Aosta eguagliato il record del 2008 con 23 gradi. E pensare che a inizio febbraio tra Piemonte e Val d’Aosta si sono registrati valori sino a -20 gradi. Insomma, un salto di 40 gradi in poco più di 3 settimane”.
SULLE ALPI. ”Per capire l’anomalia – prosegue 3bmeteola nota – basti pensare che sulle Alpi a 1.000 m sono stati raggiunti i 20 gradi. Si tratta di valori tipici tra giugno e luglio, che saranno replicati nei prossimi giorni. Per trovare un febbraio così caldo bisogna tornare al 1990 quando al Nord il termometro raggiunse i 25 gradi. Fu caldo anche il 1998 e il 2000. Il 22 febbraio 2001 Milano registrò 21 gradi”.
LE CAUSE. “Oltre all’alta pressione, a complicare la situazione c’è anche l’aridità del terreno. Al Nord non piove da parecchio tempo e il terreno è piuttosto secco. Non essendoci acqua che evapori e raffreddi l’aria, questo contribuisce alle temperature relativamente elevate che si registrano. Sorprende come il tempo abbia ribaltato uno scenario che fino a qualche settimana fa era improntato al gelo e alla neve. Questi scherzi il tempo li fa – conclude il meteorologo di 3bmeteo – solo che adesso avvengono con maggior frequenza rispetto al passato. Il clima diventa più estremo, ma attenzione a non sbracciarsi troppo: secondo le nostre previsioni a lungo termine, marzo potrebbe ancora indossare vesti tipicamente invernali”.
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