domenica, 15 Dicembre 2024
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È partito il Treno della memoria, 500 studenti sui binari della Shoah

Ha lasciato il binario 16 di Santa Maria Novella diretto verso il campo di sterminio con 750 toscani a bordo. Studenti, docenti, rappresentanti delle minoranze perseguitate dal nazismo

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Da Firenze ad Auschwitz, dal binario 16 della stazione santa Maria Novella ai cancelli del campo di concentramento ripercorrendo i binari delle deportazioni verso i luoghi dello sterminio per rendere omaggio alle vittime della follia nazista. Stamani, per il nono anno consecutivo, è ripartito il Treno della memoria, con 750 passeggeri a bordo, il larghissima parte studenti.

Un viaggio per più di 500 studenti

A bordo c'erano ragazzi e ragazze di 68 scuole superiori toscane, insieme a 75 dei loro insegnanti, a 51 studenti universitari e a delegazioni in rappresentanza di ebrei, deportati, partigiani e politici, militari internati, rom e sinti, omosessuali, di tutti i perseguitati nei campi di sterminio.

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La partenza è stata ritardata di due ore rispetto all'orario fissato delle 11 per i problemi causati dalla neve al Passo del Brennero. Bloccato dall'influenza di stagione il presidente Enrico Rossi, sono state le assessore regionali Anna Rita Bramerini e Sara Nocentini a salutare i partenti. “L'abbiamo detto e lo ripetiamo – ha detto Bramerini – questo viaggio nasce nella consapevolezza e nella conoscenza in un percorso che inizia appena rientra il treno precedente, attraverso meeting, seminari, incontri e letture. Due anni di studio, di preparazione che coinvolge tutti, a partire dagli insegnanti per arrivare agli studenti nelle loro classi. Si arriva alla partenza come quella di oggi coscienti di far parte di un momento legato alla storia del Novecento che non deve e non può essere dimenticato. Al contrario, e quanto sta accadendo a partire dalle guerre in Medio Oriente, poi in Francia e anche qui in Italia, deve crescere la consapevolezza che la battagli per la tolleranza e il confronto civile non finisce mai; e che contro i fantasmi del razzismo, dell'antisemitismo, del rifiuto di ogni diversità la guardia non può mai abbassarsi”.

“È un grande sforzo collettivo – ha aggiunto Nocentini – per dare la giusta sottolineatura alla battaglia per tenere vivi i valori fondanti della tolleranza e dell'integrazione, contro i demoni che il Novecento ha portato alla luce e che ancora vivono nonostante tutto. Questo obiettivo lo si persegue dando continuità alle azioni per riaffermare il diritto di tutti ad una vita in pace, proprio come ha fatto e fa la Regione Toscana in tutti questi anni: fornendo strumenti, cultura e conoscenza a partire dalle giovani generazioni cui spetta il compito di portare avanti il testimone della civiltà”.

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Un Hashtag per seguire il treno

Sarà possibile seguire in tempo reale il viaggio del Treno della memoria grazie all'hashtag #trenomemoria15 che gli stessi passeggeri utilizzeranno per raccontare sui social network la loro esperienza. Il rientro è programmato per venerdì 23 gennaio.


 

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