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Quando le elezioni regionali in Toscana: il toto-date 2025

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Regione Toscana sede elezioni

Ancora non è chiaro quando si tornerà alle urne per eleggere il presidente della Regione e il Consiglio. Il mandato scade dopo l'estate

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Settembre, ottobre, novembre o un rinvio? Nonostante il governatore Eugenio Giani stia premendo sull’acceleratore, ancora non si conoscono le date delle elezioni regionali in Toscana, che si dovrebbero svolgere entro il termine del 2025. Il condizionale è d’obbligo, visto che nei mesi scorsi c’è chi ha ipotizzato di spostare tutto alla primavera 2026 per un election day insieme ai Comuni in scadenza alla fine di quest’anno, per i quali l’appuntamento elettorale è stato già differito tramite un decreto legge. Un’ipotesi che al momento non sembra piacere a molti presidenti uscenti.

Si torna alle urne a giugno, per i 5 referendum

Intanto gli elettori saranno chiamati alle urne già in primavera inoltrata, per il primo round delle comunali, il 25 e 26 maggio, in oltre 400 città italiane (ma in nessun comune della Toscana) e poi l’8 e 9 giugno per i 5 referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza, oltre che per l’eventuale ballottaggio delle amministrative. In queste date si tornerà al seggio ma non per le regionali: la partita è rimandata a dopo l’estate, perché in Toscana, come in altre 5 zone d’Italia, la fine del mandato è fissata a settembre.

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Cinque anni fa, a causa dell’emergenza Covid, le consultazioni per i presidenti e i Consigli di Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia slittarono al 20 e 21 settembre. In Liguria si è già votato l’anno scorso, nelle altre regioni si attende di capire quando.

Le elezioni regionali 2025 in Toscana: “Ho già delle date in mente”

Da parte sua il presidente Giani, interpellato sul tema dai giornalisti, ha affermato di avere già in mente una data. Lo statuto regionale dà la possibilità di decidere la tempistica del voto, sempre che non ci siano decisioni nazionali del governo come è stato cinque anni fa a seguito dell’emergenza sanitaria. Secondo quanto anticipato dal Corriere Fiorentino, il governatore della Toscana ha scritto al Ministero dell’Interno proponendo la data del 21 settembre per le elezioni regionali 2025 e motivando la richiesta con questioni “tecniche” legate alla maggiore probabilità di allerte meteo nel mese di ottobre.

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Nelle prossime settimane sarà possibile cercare una quadra con gli altri “colleghi” in scadenza. Fuori dalla partita il Veneto, che per Statuto ha individuato la finestra elettorale dal 15 aprile al 15 giugno. Per il resto la discussione è aperta, anche se complicata. Il nodo potrebbe essere sciolto, salvo sorprese, durante il Festival delle Regioni che si terrà a Venezia, dal 18 al 20 maggio. “Siccome quella sarà la riunione in cui parteciperanno tutti i presidenti di Regione – ha detto Giani ai giornalisti – il 18 maggio si deciderà una data condivisa, se non accadono altre cose prima”. L’ultima sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il terzo mandato per Vincenzo De Luca in Campania, potrebbe dare ora l’impulso a una svolta a livello nazionale.

I (possibili) nomi dei candidati alle elezioni regionali 2025 in Toscana

Nel frattempo si va avanti sulle candidature alla carica di presidente della Regione Toscana. Eugenio Giani marcia convinto verso il secondo mandato ed è da mesi che lavora come pontiere per un campo larghissimo in sostegno del suo nome, che unisca Pd, Sinistra, Italia Viva e Movimento 5 Stelle.

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Sul fronte del centrodestra la situazione non è ancora chiara. Il nome più quotato, da tempo, è quello di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e coordinatore toscano di Fratelli d’Italia. Ma la Lega ha indicato come sua candidata per la Regione Toscana la capogruppo in Consiglio regionale Elena Meini, mentre Forza Italia punta su Deborah Bergamini, vice-segretaria del partito, e sul consigliere regionale Marco Stella.

L’incognita Roberto Vannacci, che nei mesi scorsi aveva ipotizzato di correre da solo, sembra rientrata, almeno per il momento. Durante il congresso nazionale del Carroccio, che si è svolto a Firenze nei giorni scorsi, il generale ha ricevuto la tessera del partito e si è mostrato sulla linea dettata da Salvini. Ma da qui alle regionali tutto può ancora succedere.

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