L’entità delle cifre che spetteranno alle singole amministrazioni sarà diversa in base alla produzione di energia geotermica degli impianti che ospitano. Si va dai circa 3,9 milioni di euro che potranno essere riconosciuti al Comune di Pomarance, fino ai 150.000 destinati a Roccalbegna. In generale, 3,4 milioni di euro saranno destinati ai comuni della provincia di Siena, all’area grossetana sono riservati 3,5 milioni, mentre in provincia di Pisa andranno 6,5 milioni di euro.
L’intesa riguarda anche l’attività di ricerca che Enel si impegna ad effettuare per individuare le migliori tecnologie per lo sfruttamento geotermico che siano anche capaci di ridurre il livello delle emissioni inquinanti. Attenzione particolare sarà riservata allo sviluppo di sistemi che limitino la produzione di ammoniaca nella centrale di Bagnore 3.
Confermata inoltre la chiusura dell’impianto di Piancastagnaio 2 non appena sarà ultimato il termodotto che collegherà la centrale di Piancastagnaio 3 all’area industriale di Casa del corto.