mercoledì, 24 Aprile 2024
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Fiamme e panico a bordo del treno (ma è soltanto un’esercitazione)

Esercitazione della protezione civile sulla linea ferroviaria faentina: oltre cento passeggeri da salvare ed evacuare.

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Treno bloccato in galleria, incendio a bordo. Più di cento passeggeri da salvare ed evacuare. Niente paura, si tratta soltanto di un'esercitazione della protezione civile (chiamata “Faentina 2014”) che si terrà nella notte tra il 6 e il 7 giugno: saranno simulate le operazioni di soccorso a un treno bloccato nella galleria di Pratolino sulla linea ferroviaria Firenze-Faenza. Oltre cento passeggeri da salvare ed evacuare (tutti attori): un test per verificare efficacia, rapidità e coordinamento di tutti gli interventi.

L'INCENDIO

Ma che cosa “succederà” quella notte? Un treno regionale rimane bloccato nella galleria di Pratolino, sulla linea ferrovia Firenze-Faenza. Scoppia un principio d’incendio nel sottocassa, ci sono molti passeggeri che vengono presi dal panico e che saranno poi evacuati in un’area sicura. Questo è lo scenario dell’esercitazione di protezione civile “Faentina 2014” che si terrà la notte tra il 6 e il 7 giugno. Obiettivo: collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di soccorso dei viaggiatori previsto da un apposito piano di emergenza esterna delle gallerie ferroviarie, che è stato approvato in questi giorni. L’iniziativa è stata organizzata dalla Prefettura in collaborazione con il servizio di protezione civile della Provincia di Firenze, Vigili del Fuoco, Ferrovie dello Stato (Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia) e il servizio emergenza 118.

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L'EMERGENZA

Oggi il prefetto Luigi Varratta, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Roberto Catarsi e l’ ingegner Massimo Del Prete, direttore Produzione Toscana di Rete Ferroviaria Italiana, hanno illustrato l’esercitazione. Alla base dell’operazione, l’ipotesi che su un treno regionale partito dalla stazione di Campo di Marte, mentre percorre la galleria di Pratolino (lunga oltre 3 km), si sviluppi un principio di incendio a causa di un’avaria al sistema frenante. Un viaggiatore si accorge del fumo e aziona il freno d’emergenza, bloccando la marcia del convoglio a 800 metri dall’imbocco lato Borgo San Lorenzo. Il personale ferroviario a bordo fa scattare il piano di emergenza. Da questo momento si dovrà gestire una complessa catena di interventi in una galleria poco illuminata, priva di uscite di sicurezza, a un solo binario. L’obiettivo è quello di verificare l’efficacia, la rapidità e il coordinamento degli interventi tra tutti gli enti coinvolti, in particolare il soccorso tecnico urgente e quello sanitario, la logistica e anche i rapporti con gli organi di informazione.

TEST

Numerosi, insomma, gli aspetti da testare. Prima di tutto dovranno essere evacuati i passeggeri: quelli illesi, assistiti dai soccorritori, dovranno passare lungo le rotaie per raggiungere l’uscita, mentre quelli feriti verranno trasportati fuori dove sarà allestito un “posto medico avanzato” per le prime cure. Intanto, all’esterno, verrà allestito quello che tecnicamente è chiamato il “posto di comando avanzato”, dal quale verranno dirette le operazioni e anche testati i collegamenti radio e la funzionalità della rete Gsm. Tutta la zona circostante verrà cinturata dalle forze dell’ordine per rendere più fluida la circolazione dei mezzi operativi. Al termine dell’esercitazione, la stessa notte, verrà tenuta una riunione di de-briefing sul posto per verificare se tutto ha funzionato come previsto o se è necessario ricalibrare qualche aspetto per migliorare ulteriormente la pianificazione di emergenza.

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