Praticava aborti nel suo appartamento. Un cinese, che si è definito erborista, aveva trasformato la sua abitazione, situata tra via di Brozzi e via della Saggina, in un ambulatorio dove praticava illegalmente e senza alcuna conoscenza medica interruzioni di gravidanza.
Gli investigatori avevano cominciato a indagare sulla presenza di una clinica abusiva per aborti nei mesi scorsi, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte degli ospedali di Firenze, che si erano ritrovati a curare ragazze che si erano sentite male dopo essersi sottoposte ad interruzioni di gravidanza.
L’operazione è scattata ieri nel tardo pomeriggio. Gli uomini del commissariato di Rifredi, guidati da Edoardo Polce, sono riusciti ad entrare nell’appartamento fingendosi postini che dovevano consegnare un pacco.
Nell’ambulatorio abusivo gli agenti hanno trovato quattro ragazze cinesi, di cui una sicuramente incinta ed un intervento è stato sventato proprio grazie al tempestivo arrivo delle forze di polizia. Alla ragazza, una diciottenne proveniente dalla Cina, era già stata somministrata una flebo: la giovane è stata subito condotta in ambulanza all’ospedale più vicino.
Nell’appartamento sono stati trovati anche farmaci, sia italiani che cinesi, oltre all’attrezzatura chirurgica.
Non solo ambulatorio, ma anche bisca. In un’altra stanza dell’appartamento, infatti, gli agenti hanno trovano quattro cinesi intenti a giocare a carte.
Il presunto medico-erborista è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica e gioco d’azzardo come gli altri quattro (di cui uno trovato in possesso di un documento falso) trovati con le carte e i soldi ancora in mano.
Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire quante donne avessero già subito l’intervento e quante fosse in attesa di abortire Il sospetto degli agenti è che le pazienti potessero giungere anche da Empoli e Prato e che non fossero solo ragazze cinesi. Inoltre gli agenti dovranno individuare quanto fosse il costo per l’interruzione della gravidanza-