Ancora due giorni per chiedere il permesso di accedere al carcere fiorentino Gozzini, dove assistere allo spettacolo Giungla di cemento, che vedrà protagonisti la compagnia composta dai detenuti il 9 marzo alle 16. Lo spettacolo si ispira a “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling ma qui troviamo un Mowgli cresciuto che arriva con la madre in una grande città.
LA STORIA. I due immigrati indiani si trascinano dietro la lentezza della dolce musica indiana, che però ha ben poco a che fare con la città occidentale. Non ci sono i villaggi, la giungla, le coltivazioni di miglio, le file di carretti coi bufali, l’odore dell’India. Mowgli si ritroverà quindi in un nuovo ambiente del tutto estraneo che sarà il palcoscenico su cui si svolge la sua vita e che solo lui avrà il potere di modificare. Una città dove si lotta per non soffocare nel cemento, dove la frenesia e il grigiore della giungla metropolitana si susseguono senza sosta, impossibile fermarsi quando si è ormai entrati nell’ingranaggio. Lì, fra bottigliette vuote di birra sparata in vena, dove si combatte per rimanere se stessi, dove bisogna tirar fuori gli artigli per venire accettati, vive un “branco” di giovani che hanno fatto della discarica il loro covo.
LA MUSICA. La musica parla per loro, da voce alle loro emozioni, alla loro voglia di ribellione ma anche ai loro innamoramenti. Riuscirà Mowgli a non vivere da emarginato ma nemmeno a essere sfruttato o rimarrà schiacciato dalla legge del più forte? Questo spesso lo decidiamo noi stessi nelle nostre città, perché questa piccola storia è vissuta ogni giorno da tanti immigrati che si trovano a combattere con tanti problemi di integrazione.
INFO E PRENOTAZIONI. Per assistere allo spettacolo bisogna inviare I propri dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza) entro il 15 febbraio 2012 x e-mail : [email protected]