Arriva l’annunciato bonus da 150 euro per l’acquisto di una bici pieghevole, promosso dalla Regione Toscana e rivolto a tutti i pendolari del treno. Una soluzione comoda che fa bene anche all’ambiente e non pesa troppo sul portafoglio. La Regione Toscana ha dato il via libera al nuovo “bonus bici” per ciclisti pendolari: il bonus dal valore massimo di 150 euro potrà essere usato come riduzione sui titoli di viaggio Trenitalia o Tft per gli abbonati ferroviari che acquistano una bici pieghevole trasportabile in treno gratuis, senza restrizioni di orario.
Bonus bici per ciclisti pendolari: come fare domanda
Per assegnare i contributi sarà fatto un apposito bando, al quale potranno partecipare tutti coloro che hanno acquistato una bicicletta pieghevole nuova dalle dimensioni massime di cm 80x110x40. Alla domanda dovrà essere allegato la fattura, la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale parlante che dimostri l’acquisto, riporti le caratteristiche della bici comprata e la data (compresa tra la data di rilascio del bando, ancora non pubblicato, e la scadenza del 31 marzo 2020), e riconducibile alla persona che partecipa al bando.
Tra gli allegati ci dovranno essere la documentazione del pagamento e la copia degli abbonamenti ferroviari in corso di validità (o abbonamento annuale o almeno 3 abbonamenti mensili rilasciati tra la data del bando e i 6 mesi precedenti). Il contributo sarà assegnato seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino ad esaurimento dei fondi.
il bando completo sarà presto disponibile sul sito della Regione Toscana.
Bonus bici per incentivare uso treno-bicicletta
La prima edizione del ‘buonus bici’ era stata varata nel 2016. Visto il successo ed il numero significativo di abbonati ferroviari che hanno mostrato interesse per l’intermodalità treno-bicicletta, la Regione ha deciso di ripetere l’iniziativa per incentivare sempre più le persone a lasciare l’auto a casa.
“Treno e bici sono mezzi di trasporto sani e sostenibili, i più sostenibili in assoluto – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – per questo è giusto incentivare il loro uso, tanto più se si tratta di un uso abbinato”.