L’inchiesta si era aperta nel 2005 dopo un esposto della vedova del calciatore che negli anni 70 militava nella fiorentina.
Tra gli indagati l’allenatore che al tempo allenava i viola, con l’accusa di omicidio preterintenzionale: la procura aveva infatti formulato l’ipotesi che il decesso di Beatrice fosse legato alla terapia con raggi Roentingen alla quale fu sottoposto per una pubalgia.
Assieme all’allenatore, tra gli indagati l‘ortopedico allora consulente della Fiorentina, un radiologo e due medici oggi deceduti.
Per tutti quanti il pm Bocciolini, titolare delle indagini, ha chiesto l’archiviazione per prescrizione.