mercoledì, 24 Aprile 2024
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Influenza, casi in aumento: il picco atteso a metà febbraio

Nelle ultime settimane si sta registrando anche sul nostro territorio, come in tutta Italia, un aumento dei casi di influenza. Ma non è ancora possibile prevedere quale sarà l’entità dell’epidemia.

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Influenza: casi in aumento anche sul nostro territorio, con il picco atteso intorno a metà febbraio.

IL PICCO. Nelle ultime settimane si sta registrando anche nel nostro territorio, come in tutta Italia, un aumento di casi di influenza. I dati relativi alla sorveglianza epidemiologica nazionale Influnet evidenziano un andamento sostanzialmente sovrapponibile a quello degli anni precedenti, per cui – viene spiegato – è presumibile che anche per questo anno il picco venga raggiunto intorno alla metà del mese di febbraio. Non è ancora possibile prevedere quale sarà l’entità dell’epidemia, che dipende da vari fattori tra cui la virulenza del virus e la percentuale di vaccinati nella popolazione.

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VACCINI. Come ogni anno, il maggior numero di casi si registra nei bambini, che a loro volta possono contagiare adulti e anziani: da ricordare che l’influenza può provocare complicanze anche gravi nei soggetti anziani, nelle donne in gravidanza, nelle persone con altre malattie di base quali ad esempio patologie cardiache, renali, broncopolmonari, diabete, tumori, etc. Come noto, la campagna vaccinale si è caratterizzata da un avvio ritardato dovuto al blocco cautelativo di alcune tipologie di vaccini, e ciò ha ne condizionato il buon esito complessivo.

COSA (NON) FARE. Nelle prossime settimane è previsto un incremento dei casi di influenza: il virus si trasmette con starnuti e colpi di tosse, ma anche con le mani contaminate da secrezioni respiratorie. Ecco alcune semplici norme di comportamento: coprire naso e bocca in caso di tosse e/o starnuti, utilizzando fazzoletti a perdere, e poi lavarsi le mani; in ogni caso, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone; evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, se non si sono precedentemente lavate; aprire le finestre più volte al giorno per cambiare l’aria; in caso di febbre e altri sintomi respiratori stare in casa, a riposo e seguire le indicazioni fornite dal proprio medico di famiglia.

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