Jack ce l’ha fatta, e dopo una lunga corsa i disabili del centro Oda Villa San Luigi hanno potuto abbracciare l’eroico cavallo.
LA STORIA DI JACK. È la storia di Jack (nella foto), che poche ore fa ha compiuto un’impresa da guinness. È arrivato al galoppo, dal maneggio di Reggello a quello di Serpiolle. 70 chilometri di strada statale, cavalcato dalla sua padrona, Sara Nocentini, e con una missione importante: arrivare dai disabili ospiti del centro Oda Villa San Luigi e diventare il loro punto di riferimento per l’ippoterapia. L’ha fatto per sostituire Ciska, la cavalla che prima ricopriva il suo ruolo riabilitativo e che a causa di una tendinite si è dovuta fermare.
DUE TAPPE. La trasferta è stata compiuta in due tappe. La prima di 40 km (Reggello-Bagno a Ripoli), compiuta in 7 ore , la seconda di altri 30 (Bagno a Ripoli- Serpiolle) in altre 3 ore. Jack è partito giovedì, ha pernottato una notte a Bagno a Ripoli e la notte scorsa ha ripreso il suo cammino. Alle cinque di questa mattina è approdato al centro disabili, dove ad attenderlo c’era una grande festa e adesso ha trovato casa nel maneggio di Serpiolle.
LA DECISIONE. La decisione di questa singolare trasferta era stata presa dalla proprietaria Sara (che è anche educatrice del centro) perché l’animale aveva difficoltà a salire sul furgone che lo avrebbe dovuto trasportare più agevolmente dal maneggio di Reggello a quello di Serpiolle, vicino al centro Villa San Luigi. Erano stati fatti vari tentativi, ricorrendo anche alla sedazione e ai metodi di coercizione di prassi (una sorta di morsa che imbriglia il muso dell’animale per trascinarlo). Ma non è servito e per evitare all’animale lo stress di ulteriori tentativi la sua proprietaria ha deciso la trasferta al galoppo. Ed è stato un successo, di quelli che hanno il sapore delle cose veramente grandi e che servono a ripetersi una volta di più che sì, si può fare.
L’impresa: Da Firenze a Reggello al galoppo. Per raggiungere i disabili