“Non è nostro costume – ha sottolineato il presidente – limitarci a protestare o chiamare i cittadini alla mobilitazione. Siamo una maggioranza di governo e intendiamo dare il nostro contributo, anche come Regione, per il controllo della spesa pubblica. Cogliamo dunque l’occasione di una situazione straordinaria per portare avanti una riforma che elimini gli sprechi e le ridondanze del sistema”.
Rossi elenca poi i punti qualificanti della proposta che porterĂ un risparmio stimato di 33 milioni di euro.
DOVE TAGLIARE. Via le indennitĂ , riduzione a metĂ dei compensi per i revisori degli enti, revisione del sistema delle societĂ di gestione per le case popolari, revisione, caso per caso, delle spese di adesione ad associazioni cui la Regione ha aderito: attualmente sono 56 le associazioni e 600 mila euro la spesa.
Ancora: Rossi presenta altre proposte, sulle quali ribadisce al Consiglio la volontĂ di parlarne e discuterne insieme per giungere alle decisioni piĂ¹ opportune. Gli enti interessati sono l’Arsia, l’agenzia che si occupa di agricoltura, l’azienda di Alberese e quella di Migliarino San Rossore.
LE APT E GLI ENTI. Simile il ragionamento sulle Apt, attualmente 14 in tutta la Toscana, ma senza la possibilitĂ di svolgere promozione all’estero. Rossi ribadisce che, quello presentato, è un pacchetto aperto, ma con alcuni punti fermi. “Non è possibile – ribadisce – che la Regione sia chiamata a ripianare bilanci di gestione di societĂ come gli Enti Fiera o le Terme, non possiamo piĂ¹ permettercelo”.
BILANCIO PRESENTATO ENTRO DICEMBRE. La conclusione del presidente ribadisce le parole introduttive. “Quelle che oggi porgo alla discussione del Consiglio Regionale sono le prime proposte della giunta, su cui dovremo discutere e confrontarci. Ne seguiranno altre. Ma la linea è tracciata e resta fermo che la Toscana presenterĂ il bilancio entro il dicembre 2010”.
La proposta ha raccolto il pieno appoggio della maggioranza che ha invitato la giunta ad andare avanti con celeritĂ .