Sabato 18 e domenica 19 ottobre, in piazza Santa Croce, si terrà la quinta edizione de “L’Agricoltura…va in città”, mostra mercato di prodotti agricoli al femminile, evento del gusto organizzato da Donne in Campo Toscana, l’associazione femminile della Cia regionale.
“Vorrei puntualizzare la questione prezzi – ha sottolineato all’ambiente Claudio Del Lungo – Quelli della frutta di stagione, degli ortaggi praticati nei banchi dei mercati come il mercatale o quello che stiamo presentando sono sempre stati inferiori a quelli rilevati nei mercati normali convenzionati e nei supermercati dei prodotti biologici a parità di qualità del prodotto”. E poi una nota un po’ polemica. “Alcuni giornali – ha detto Del Lungo- hanno riportato alcuni prezzi dei mercati degli agricoltori per creare una notizia negativa che squalifica. Sono stati riportati solo prezzi alti senza dire che si trattava di prodotti biologici, di varietà particolari locali (cipolla di Certaldo) che non si trovano da nessuna parte”.
Saranno presenti oltre trenta imprenditrici agricole provenienti da ogni angolo rurale della Toscana. “E’ necessario avvicinare sempre più il produttore al consumatore – sottolinea Annamaria Dini, presidente regionale di Donne in Campo – promuovendo la qualità delle nostre produzioni tipiche e facendo emergere quelli che sono i punti di forza: la freschezza del prodotto e la sua stagionalità, il legame con il territorio e il giusto rapporto qualità prezzo”.
In piazza vini, oli, frutta e verdura fresca, succo d’uva, cereali, pollo, miele, fichi secchi di carmignano, zafferano, fiori, piante officinali, peperoncini. “E’ fondamentale informare il consumatore sul giusto rapporto qualità-prezzo – ha aggiunto il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci -. Nell’interesse delle piccole aziende toscane, come quelle che saranno in piazza Santa Croce, e del loro futuro, la Cia regionale sta aspettando delle risposte dalla regione Toscana, (ribadite al presidente Martini anche nell’assemblea del 7 luglio scorso) riguardo alla modifica delle norme urbanistiche regionali, alle risorse idriche, al fenomeno dei danni da selvaggina, all’attuazione del Piano di sviluppo rurale, alle politiche di filiera”.