Secondo l’uomo, il padre poteva infatti essere salvato con una semplice terapia antibiotica, invece ha iniziato il suo giro tra ospedali e medici. Dimesso due volte da altrettanti ospedali, si è spento infine a Prato, dove un quarto medico ha, alla fine, diagnosticato l’infezione.
Il caso si aggiunge alla triste casistica che in questi giorni ha trascinato la sanità toscana nell’occhio del ciclone. Risale solo a due giorni fa l’episodio della donna incinta le cui contrazioni erano state scambiate per una semplice cistite. La donna ha partorito nel bagno dell’ospedale di Pisa.