venerdì, 19 Aprile 2024
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L’ultima crociera della Concordia in un tweet

Il gigante del mare si prepara a lasciare l’Isola del Giglio e torna a galla. Emozioni e ironia su Twitter

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Refloating. Così si chiama in gergo l’operazione che è iniziata all'alba di lunedì 14 e che ha permesso al relitto della Costa Concordia di tornare a galleggiare, staccandosi di due metri dal falso fondale (la piattaforma) su cui era poggiata. Poi i tecnici hanno fatto ruotare la nave da crociera, una carcassa da 1.000 tonnellate di peso, 30 metri verso est.

Il primo passo del lungo cammino che la porterà sulla rotta verso Genova per il completo recupero. In questi giorni si continuerà a lavorare intorno ai cassoni che permettono il galleggiamento, ancorandoli, e preparando la Concordia al viaggio.

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#Concordia

Dopo 31 mesi dal naufragio, 911 giorni da quella maledetta notte tra il 13 e 14 gennaio 2012, la Costa Concordia si prepara quindi a dire addio all’Isola del Giglio. Il naufragio ha causato la morte di   32 persone. L’Italia ha seguito il primo capitolo del viaggio della Concordia (quello più rischioso) col fiato sospeso, ma anche con qualche sorriso.

Emozione e ironia nei tanti tweet pubblicati fin dai primi movimenti del relitto. Commenti targati con gli hashtag legati all’evento. #Concordia e #Refloating i principali.

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I tweet

C’è chi ricorda la tragedia, altri criticano la spettacolarizzazione mediatica, altri ancora – con una punta di cinismo – fanno notare l’analogia tra lo stato della Concordia e quello dell’Italia “affondata” dalla crisi. Non mancano le battute sugli italiani che, da un popolo di commissari tecnici, nelle ultime ore si starebbero trasformando in una nazione di ingegneri, pronti a commentare le immagini che arrivano in diretta dall’Isola del Giglio.

Costa #Concordia Twitter

Commenti al veleno Rossi – Galletti

Ma i commenti sono arrivati anche fuori da Twitter. A fare da controcanto all'entusiasmo per l'operazione di refloating è  stato soprattutto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Non è un mistero che il Governatore non abbia digerito la scelta del porto di Genova, anziché il più vicino scalo di Piombino, per le operazioni di recupero.

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Nei momenti del rigalleggiamento Rossi ha commentato “Costa non è tutta questa eroica società, perché ha combinato un disastro in cui sono morte 32 persone”. E poi ha rincarato la dose: “Fa specie che tutto si trasformi in spettacolo e in un business. E' giunto il momento che l'isola sia finalmente libera”. 

Costa Concordia rigalleggiamento reloating

La foto postata sul profilo Twitter di Arpat @arpatoscana

Parole che non sono andate giù al ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti arrivato al Giglio per seguire le operazioni. “Qualcuno della Regione poteva essere con noi a ricordare le vittime – ha risposto – Noi c'eravamo. Basta polemiche.”. “Noi continueremo ad esserci anche quando il ministro Galletti, spenti i riflettori che lo illuminano, se ne ritornerà a Roma”, ha risposto Rossi.

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