giovedì, 18 Aprile 2024
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Maltempo, tutto regolare (o quasi) per i treni. Commercio in crisi

Andrà avanti fino a lunedì prossimo l'allerta ghiaccio emessa dalla Regione Toscana. Al momento temperature polari su tutto il territorio provinciale. Emergenza black out, incontro Regione-Enel: martedì notte più di 10mila famiglie in Toscana sono rimaste senza luce, ieri erano ancora più di tremila.

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Maltempo, questa mattina in Toscana ha circolato oltre il 90% dei treni regionali. Lo spiegano le Fs, secondo cui “in Toscana nella fascia pendolare mattutina, dalle 6 alle 9, ha circolato oltre il 90% dei treni regionali programmati. Le cancellazioni sono state determinate quasi esclusivamente dall’attuazione del ‘Piano neve’ ed hanno interessato prevalentemente le linee Empoli – Firenze Porta al Prato e la Porrettana, dove è stato attivato un servizio di autobus sostitutivo”.

PROBLEMI. L’unica, particolare criticità si è verificata sulla linea Siena – Chiusi dove, a causa della presenza di cumuli di neve che si sono formati in breve tempo a causa del forte vento, la circolazione è stata sospesa fino alle 9. Sulla linea Faentina, a causa delle forti nevicate nel nodo di Faenza che hanno creato criticità ai treni in arrivo dalla Romagna, sono stati realizzati dei treni straordinari da Borgo San Lorenzo a Firenze.

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COMMERCIO. E le ripercussioni del grande freddo si sono fattes entire anche sul commercio. Lo sostiene Confesercenti Firenze, secondo cui “anche il commercio fiorentino fa i primi bilanci e scopre che le condizioni meteo hanno causato gravi danni”. In particolare – viene spiegato – sono stati colpiti i settori area pubblica e quello food. Nel primo caso la stima è che, sui mercati di Firenze e provincia, le condizioni metereologiche abbiano reso impossibile l’esercizio dell’attività per almeno il 60% dei posteggi esistenti, con punte del 70-75% nelle aree montane e maggiormente esposte al gelo. Molti mercati, in questa settimana, sono stati soppressi o rinviati a data da destinarsi. “Questa settimana, per il nostro settore, è stata un vero e proprio calvario – conferma Paola Ghelardi, presidente A.N.V.A Confesercenti – molti operatori sono abituati a lavorare anche in condizioni climatiche avverse, ma, in questi giorni, era proprio impossibile, in molti casi, esercitare l’attività!”. Particolarmente colpito anche il settore “food” della piccola impresa commerciale. “In questo caso – nota Raffaele Viggiani, presidente Fiesa Confesercenti – le condizioni meteo hanno spinto i consumatori a un vero e proprio accaparramento di scorte, privilegiando in questa operazione, com’è naturale, la grande distribuzione rispetto all’esercizio commerciale di vicinato”. Per le aziende alimentari del settore, che hanno sofferto, in questi giorni, anche per i rifornimenti a singhiozzo causati, principalmente, dai blocchi autostradali e dai noti ritardi ferroviari, si stima una perdita del volume d’affari del 30-40%.

ALLERTA METEO. Andrà avanti ancora fino alle 12 di lunedì 6 febbraio l’allerta meteo per ghiaccio emessa dalla Regione Toscana su tutto il territorio provinciale. Al momento, la situazione è caratterizzata da temperature al di sotto dello zero in tutto il territorio provinciale: le minime sono state registrate al Passo del Giogo e a Monte di Fo’ (-10.4°C e -10.2°C). Non sono comunque registrate particolari criticità per quanto riguarda la viabilità, a eccezione di alcuni tratti ghiacciati a causa della neve portata in strada dal forte vento. Tutti i mezzi e il personale del servizio viabilità, protezione civile e polizia provinciale sono a lavoro per garantire la circolazione sulle strade di competenza.

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BLACK OUT. Intanto, dopo l’emergenza black-out causata dal maltempo c’è stato un incontro urgente a Palazzo Strozzi Sacrati tra Regione Toscana ed Enel. Il primo punto discusso è stato il filo diretto con cittadini, con prefetture e uffici regionali della Protezione civile. “Serve più raccordo e maggiore trasparenza” chiede Rossi. “Avrebbe ad esempio consentito – annota – di intervenire meglio o allestire per tempo centri di accoglienza per quei cittadini costretti per più di un giorno senza energia elettrica e quindi anche senza acqua e riscaldamento”. Ma a Enel il presidente della Toscana dice anche che “se si devono fare investimenti per alzare il limite di sopportazione degli impianti, che si facciano e si facciano ancora più velocemente”. Lo scriverà per lettera anche all’amministratore delegato dell’azienda. Si è discusso di questo nella riunione che nel pomeriggio il presidente Rossi ha avuto con l’ingegner Debora Stefano e i vertici di Enel in Toscana. Un incontro convocato dopo che da, martedì notte, più di diecimila famiglie in Toscana, da Pistoia a Pisa, da Livorno a Siena, fino a Grosseto ed Arezzo, sono rimaste senza luce. Alle sei di ieri sera erano ancora 3.117: 2.613 nella sola provincia di Siena, 391 a Pisa, 93 ad Arezzo e 20 a Livorno. Stamani sono ancora un migliaio le case senza luce.

ENEL. L’allerta meteo non era stata sottovalutata, ha tenuto a precisare Enel: quasi cinquecento persone prima reperibili e poi in campo dalle prime ore. Ma l’evento, hanno aggiunto, è stato eccezionale, tant’è che ieri ed oggi sono arrivati altri centro tecnici dalle regioni vicine. E non sarebbe, a giudizio dell’azienda, neppure un problema di linee vecchie o di manutenzione insufficiente. In qualche caso a danneggiare le linee sono stati alberi caduti. In molti altri casi è stato il ghiaccio, che ha creato una sorta di ‘manicotto’ attorno ai cavi che, quando è diventato troppo grosso e pesante, li ha strappati. Magari in zone, complice la nevicata, non troppo facilmente raggiungibili.

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RISPOSTE. “Occorre prendere atto che siamo alle prese con eventi meteorologici non più eccezionali e che si ripetono – ha ribadito Rossi – e di fronte a questi eventi tutti devono alzare il livello di risposta e prontezza: soprattutto chi gestisce un servizio di pubblica utilità”. “L’anno scorso – ricorda Rossi – ho sbattuto qualche pugno sul tavolo, ho alzato la voce, ho anche fatto qualche denuncia alla Procura e qualche risultato c’è stato. Ferrovie finalmente hanno cambiato nella Toscana centrale gli scambi. Non lo hanno fatto sulla costa e lì i treni hanno continuato a bloccarsi. Autostrade ha vietato il transito ai Tir ed ha funzionato. Anche sulla Fi-Pi-Li c’è stato almeno un livello di attenzione maggiore”. “Continuo invece ad essere deluso da Anas – ha concluso il presidente della Toscana – per come è stata gestita la Firenze-Siena”.

SCUOLE. Il Comune di Firenze ha annunciato che i riscaldamenti nelle scuole saranno tenuti accesi 24 ore su 24 fino a lundì per rispondere al forte abbassamento delle temperature. Il provvedimento è stato firmato dall’assessore Rosa maria Di Giorgi. Intanto, anche la Provincia di Firenze, con l’assessore Di Fede, ha annunciato l’accensione anticipata dei riscaldamenti  e un aumento delle temperature all’interno delle scuole superiori del territorio fiorentino. “Si tratta di una scelta obbligata – dice  Di Fede – per consentire agli studenti di svolgere agevolmente le attività scolastiche malgrado le temperature gelide che si stanno registrando. Ci siamo impegnati a garantire un clima maggiormente riscaldato per non arrecare disagi agli studenti e agli insegnanti e proseguiremo in questa direzione finché sarà necessario”.

TUBATURE KO.  Rotture di tubazioni dell’acqua aumentate del 40% su tutto il territorio gestito da Publiacqua, dove le reti acquedottistiche sono lunghe circa 7.000 km. E’ questo l’effetto del ghiaccio e del forte abbassamento delle temperature di questi giorni. A Firenze nella notte e nella mattinata le squadre di Publiacqua sono intervenute per dieci rotture nella rete cittadina lunga 1.100 km con alcuni allagamenti. La situazione potrebbe peggiorare viste le previsioni di un ulteriore abbassamento delle temperature. In particolare le emergenze già risolte o con lavori in corso sono: Viale Guidoni, Lungarno Diaz, Viale Redi, Via Puligo, Viale Platani, Via Grifeo, Via Odorico da Pordenone, Via Botticini, Via Marsuppini e Via Busoni. Al momento non si segnalano ‘stragi’ di contatori dell’acqua con poche segnalazioni di rottura nella zona di Bagno a Ripoli. Fortunatamente gli appelli a coprirli, grazie anche a 90.000 telefonate effettuate con il nuovo servizio Datavoice sono stati recepiti. “Le nostre squadre sono in piena emergenza, lavoriamo a tutte le ore e lo faremo anche nel fine settimana – spiega Erasmo D’Angelis, presidente di Publiacqua – stiamo intervenendo per sostituzioni e riparazioni rispondendo a tantissime segnalazioni ed evitando problemi di approvvigionamento idrico. Purtroppo collassano i nonni e bisnonni tubi in ghisa, in larga parte con oltre 50 anni d’età, che non reggono alle sollecitazioni del traffico o agli sbalzi di temperature. Insistiamo con l’appello a coprire i contatori e tubazioni esterne con panni di lana e materiali isolanti come il polistirolo. Con piccoli gesti evitiamo grandi problemi”.

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