Un toscano su cinque consuma abitualmente il pasto di metà giornata fuori casa: 600mila persone, concentrate soprattutto nelle città, che mangiano nelle mense, nei ristoranti, nei bar oppure sul posto di lavoro, con panini e cibi portati da casa.
UNA PAUSA PRANZO “SCORRETTA”. Non sempre è facile trovare punti di ristorazione che offrano cibi buoni, preparati con ingredienti sani. Per lo più, nella pausa pranzo si mangiano cibi eccessivamente calorici, poveri di vitamine e minerali, ricchi di sodio e grassi.
L’INIZIATIVA. Per questo la Regione Toscana ha promosso il progetto “Pranzo sano fuori casa” a cui hanno aderito 420 esercizi, che si sono impegnati a offrire ai propri clienti, oltre alle loro consuete proposte gastronomiche, anche una serie di piatti che concilino il gusto con caratteristiche nutrizionali salutari. Saranno privilegiati i piatti di produzione locale, l’utilizzo di frutta e verdura di stagione e alimenti freschi. Insalate e panini dovranno essere preparati in modo semplice, nel rispetto della tradizione gastronomica toscana e della corretta alimentazione. Insomma, un pasto gustoso e nello stesso tempo bilanciato dal punto di vista nutrizionale, che segue i principi della Piramide Alimentare Toscana.
TANTA FRUTTA E VERDURA. Il progetto “Pranzo sano fuori casa” fa parte del più ampio programma “Guadagnare salute in Toscana- Rendere facili le scelte salutari”, ed è realizzato in collaborazione con le Asl toscane, Unioncamere Toscana, Confcommercio, Confesercenti, Comitato regionale consumatori e utenti, Centro tecnico per il consumo. I ristoratori hanno aderito alle linee guida proposte dalla Regione, hanno potuto seguire corsi e incontri specifici, e ricevuto un ricettario che valorizza il consumo di frutta e verdura di stagione.
BAR E RISTORANTI ADERENTI. I consumatori potranno facilmente individuare bar e ristoranti aderenti al progetto, grazie al logo ben in vista all’esterno e all’interno del locale. Riceveranno dal ristoratore un tesserino fedeltà (ogni dieci timbri, un gadget), e anche un questionario attraverso il quale potranno esprimere il proprio giudizio sul pasto consumato. Rappresentanti delle associazioni dei consumatori in incognito andranno a mangiare negli esercizi aderenti al progetto, per testare dal vivo gli effetti dell’iniziativa.
INFO. Per consultare la lista dei punti di ristorazione aderenti visita il sito dell’iniziativa.