sabato, 20 Aprile 2024
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Mezzi Misericordia bruciati, dure condanne di Rossi e Renzi

Due mezzi incendiati e altre due ambulanze danneggiate da scritte contro i Cie, i contestati centri di identificazione ed esplusione degli immigrati: questo il bilancio del rogo doloso che sabato notte ha colpito alcuni veicoli della Misericordia di Rifredi, parcheggiati vicino alla struttura. Durissime condanne sono arrivate dal sindaco Matteo Renzi e dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

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“Chi pensa di attaccare la Misericordia – ha detto Renzi attacca i volontari veri, autentici, quelli che agli immigrati e agli emerginati danno una mano davvero, non con le parole, con le scritte, con le minacce“. “Al mio amico Raul Caneschi e a tutte le volontarie e ai volontari della Misericordia di Rifredi – ha aggiunto il sindaco di Firenze – l’abbraccio e la solidarietà di tutta Firenze“.

Enrico Rossi ha voluto esprimere “una condanna senza riserve per quanto è accaduto”. “Si è trattato – secondo il presidente della Regione – di un gesto vile, ancor più se si considera che che colpisce una associazione del volontariato, impegnata ad aiutare i deboli e i malati. Mi auguro che forze dell’ordine e magistratura colpiscano in modo rapido ed esemplare gli autori di questo attentato vigliacco e inutile”.

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