Questo dispositivo messo a punto dall’Università di Firenze con un team internazionale, sarà in mostra a Londra alla ‘Summer Science Exhibition’, fra i progetti innovativi di utilità sociale.
Si tratta di un radar olografico in grado di ottenere immagini ad alta risoluzione di oggetti situati fino a 15 centimetri sotto la superficie. Il classico metal detector, infatti, segnala qualsiasi tipo di metallo presente nel sottosuolo. Visualizzando forma e dimensioni degli oggetti, invece, il Rascan consente di distinguere fin da subito i potenziali ordigni e i comuni oggetti.
Ma non è finita. “Il radar olografico – spiega Lorenzo Capineri, membro del gruppo di ricercatori fiorentini insieme a Pierluigi Falorni – permette di abbassare il rischio per l’addetto allo sminamento, di ridurre i fattori di errore dovuti a stanchezza e i tempi, e quindi i costi, delle indagini su grandi aree ma può essere impiegato anche per la diagnostica non distruttiva di elementi strutturali di opere murarie o in legno, per le indagini sui beni culturali e sulle strutture in cemento armato”.