sabato, 20 Aprile 2024
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Operatore di Emergency rapito in Darfur, Renzi: ”libero subito”

Sarebbe nelle mani di una tribù araba filogovernativa dei Rezegat, Francesco Azzarà, l'operatore di Emeregency rapito in Darfur. Intanto arrivano da più parti messaggi di solidarietà. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

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Sarebbe nelle mani di una tribù araba filogovernativa dei Rezegat, Francesco Azzarà, l’operatore di Emeregency rapito in Darfur. Intanto arrivano da più parti messaggi di solidarietà, che chiedono la liberazione del giovane. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

IL COMMENTO. “Penso a Francesco, volontario in Darfur, e a tutta la grande famiglia di Emergency – ha scritto ieri il primo cittadino sul suo profilo Facebook – la notizia del suo rapimento è arrivata all’improvviso”. Poi la speranza di una liberazione in tempi brevi, con un invito: “Sono certo che tutte le istituzioni faranno la propria parte per liberarlo subito. Caro Francesco, ti aspettiamo a Firenze per il raduno nazionale di Emergency nei primi giorni di settembre”. Il capoluogo toscano, dal 6 all’11 di settembre ospiterà per il sesto anno consecutivo l’incontro nazionale dei volontari di Emergency.

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IL VOLONTARIO RAPITO. Francesco Azzarà, 34 anni, operatore italiano di Emergency, è stato rapito a Nyala, capitale del sud Darfur, il 14 agosto, mentre stava viaggiando in auto verso l’aeroporto della città. Il volontario è alla sua seconda missione a Nyala come logista del Centro pediatrico che Emergency ha aperto nel luglio del 2010.

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