mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Plastica, killer di balene e delfini: ricercatori a ”caccia” di cetacei /FOTO

Piccoli pezzetti di plastica, inferiori al mezzo centimetro. Sono loro i killer di balene, delfini e tartarughe nel Mediterraneo. Le ricerche in questo campo arrivano sui grandi schermi di tutto il mondo. GUARDA LE FOTO

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Piccoli pezzetti di plastica, inferiori al mezzo centimetro. Sono loro i killer di balene, delfini e tartarughe nel Mediterraneo. Adesso le ricerche in questo campo, portate avanti da un’università toscana, arrivano sui grandi schermi di tutto il mondo.

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DA SIENA AL GLOBO. Sono iniziate in questi giorni le riprese del film prodotto dalla fondazione “Plastic Oceans”, diretto dal regista di National Geographic Craig Leeson e che vede la collaborazione di alcuni giornalisti della Bbc. Il documentario si basa sullo studio dei ricercatori dell’Università di Siena che riguarda l’effetto delle microplastiche sul placton e sui cetacei. Le sostanze rilasciate dalla plastica sono infatti dannose per la salute degli animali marini e possono interferire sulla loro la capacità riproduttiva.

IN MARE E SULLA TERRA FERMA. La troupe della “Plastic Oceans”, insieme alla pluri-campionessa mondiale di apnea Tanya Streeter ha girato alcune riprese nei mari della Sardegna, e anche nei laboratori del dipartimento di Scienze ambientali dell’ateneo senese. L’Università di Siena è tra i pionieri al mondo nella sperimentazione della biopsia cutanea su animali marini vivi, una tecnica che permette di prelevare i campioni che servono per le indagini senza danneggiare gli animali. Nel caso delle balene viene scagliata una freccia in grado di prelevare un piccolo campione di pelle e grasso sottocutaneo senza provocare effetti negativi.

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PRESTO I PRIMI RISULTATI. “Il nostro studio, basato sull’utilizzazione di tecniche diagnostiche dal punto di vista tossicologico – spiega la professoressa Maria Cristina Fossi, a capo del progetto – saprà dare la misura di quanti e quali sostanze inquinanti vengono ingerite dai cetacei e in particolare dalle balene, che filtrano migliaia di litri d’acqua al giorno, e quali conseguenze si possono prevedere sulla salute di questi mammiferi”. A breve sono attesi i risultati preliminari del progetto.

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Mare ”velenoso”: Le balene invadono Firenze: ”Santuario dei cetacei inquinato” / FOTO

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