venerdì, 29 Marzo 2024
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Poggio Secco, sgomberati gli occupanti dell’ex ospedale

Dopo dieci anni di occupazione, stamani all'alba lo sgombero della struttura di proprietà della Croce Rossa. Duecento gli inquilini abusivi che saranno sistemati in strutture di accoglienza comunali. Renzi: Ripristinare legalità e rispetto delle regole unico modo per aiutare i più bisognosi.

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Si sono appena affacciate le prime luci dell’alba quando a Poggio Secco iniziano le operazioni di sgombero dell’ex ospedale.

DIECI ANNI DOPO. Dopo dieci anni finisce così, in una calda mattina d’agosto, senza disordini, con gli inquilini radunati fuori dalla struttura in mezzo a valigie e bagagli malandati in attesa di una nuova sistemazione, una delle occupazioni storiche di Firenze.

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LO SGOMBERO. Tutto fila liscio sotto la guida dei vigili urbani, di polizia e carabinieri, dei vigili del fuoco e dei servizi sociali. Anche perchè – assicurano dal Comune – nessuno dei 200 inquilini abusivi dell’immobile di via Incontri, per lo più romeni, resterà in mezzo a una strada.

L’ACCOGLIENZA. Tutti troveranno un tetto, almeno temporaneamente, nelle strutture d’accoglienza cittadine. In particolare, si pensa a dare un alloggio ai tanti bambini che fino alle sei di oggi vivevano nell’immobile occupati sulle Colline di Careggi: 80 in tutto.

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RENZI. “Dopo l’ex Meyer, il lungarno Pecori Gilardi, via Pietri, viale Matteotti l’ex scuola Caterina dei Medici, il Fosso Macinante, dopo la chiusura dei campi rom di Quaracchi e dell’Olmatello, e altri interventi analoghi, con il metodo Firenze (dialogo e inclusione), stiamo ripristinando la legalità e il rispetto delle regole, unico modo per aiutare davvero i più bisognosi”. E’ il sindaco Renzi a scriverlo sulla sua pagina Facebook. “In quattro anni – prosegue – abbiamo risolto questioni che andavano da decenni, senza usare gli affittacamere come si faceva in passato (che costavano 600.000 euro al contribuente). Firenze è solida perché è solidale. Ma è solidale perché chiama tutti, nessuno escluso, a rispettare le regole. Grazie alle persone che da stamattina alle 6am lavorano per risolvere questa emergenza”. 

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