Commesse, ricercatori, operatori dei call center ma anche giornalisti e operai. Tutti uniti da una stessa sorte: la precarietà. Domani (9 aprile) scendono in piazza, per manifestazioni in numerose città italiane organizzate dal comitato “Il nostro tempo è adesso”: dalla mobilitazione di Milano, alla street parade di Roma, fino al corteo previsto a Palermo. A Firenze l’appuntamento è in piazza Santo Spirito, per abbattere “il muro della precarietà”.
LA PROTESTA SIMBOLICA. Gli organizzatori hanno infatti lanciato un flash mob, facendo appello a precari, disoccupati, lavoratori autonomi e studenti. A partire dalle 15,00 sarà eretto un muro di cartone. Qui ognuno potrà attaccare un post.it, con i suoi pensieri, con scritto ciò contro cui protesta. Poi, quando la parete sarà abbastanza alta, verrà buttata giù. Gli organizzatori invitano tutti a presentarsi vestiti con una maglietta bianca o rossa o verde.
I MOTIVI. La mobilitazione è stata indetta “perché vogliamo un altro paese – si legge sul blog del comitato promotore – un paese che investa sulla ricerca e sulle giovani generazioni invece di relegarle ai margini del sistema produttivo, mortificandone le competenze e cancellando ogni possibilità di realizzazione personale”.
IN TOSCANA. Altre manifestazione si svolgeranno anche in altre città toscane: a Pisa (piazza Garibaldi ore 17,00), a Pistoia (piazza Duomo, 17,00) e a Massa (davati al Comune alle ore 17,00).