venerdì, 22 Novembre 2024
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Regionali Toscana, come si vota: dalle preferenze al voto disgiunto

La regola dell'alternanza di genere, il listino regionale bloccato, le soglie di sbarramento: la legge elettorale toscana spiegata in modo semplice

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Attenti a quella X. Tra preferenze, liste e voto disgiunto, è bene tenere a mente alcune regole fondamentali per sapere come si vota alle prossime elezioni regionali in Toscana, il 20 e 21 settembre 2020, ed evitare che la scheda sia “bollata” come nulla. È la seconda volta che i toscani sono chiamati a decidere il presidente della Regione e i 40 consiglieri regionali con le norme del Toscanellum, la legge elettorale approvata 7 anni fa.

Agli elettori, per le regionali 2020 in Toscana viene consegnata una scheda di colore arancio (qui il fac simile): sopra sono riportati i nomi dei 7 candidati alla carica di presidente della Regione e, a sinistra, le liste (partiti, forze politiche e movimenti) che sostengono quell’esponente politico. Accanto a ogni lista si trovano poi i nomi, già prestampati sulla scheda, dei candidati consiglieri regionali in ordine alternato di genere (una donna e un uomo, e così via) ognuno con un quadratino a fianco. La scheda del referendum costituzionale è invece verde.

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Come si vota alle regionali 2020 in Toscana

Come votare alle regionali in modo che voto risulti valido? Ecco alcuni casi.

Un segno solo sul nome del candidato presidente della Regione Toscana

Tracciando solo una X sul nome del candidato presidente, il voto viene conteggiato soltanto per quel candidato governatore. Il voto non va ad alcuna lista: l’elettore in questo modo indica il presidente della Regione, ma non i consiglieri regionali.

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Il candidato che ottiene più voti viene eletto presidente della Regione Toscana, ma se nessuno dei contendenti supera il 40% è previsto un secondo turno di ballottaggio (come vi spieghiamo qui).

Un segno sulla lista o sul simbolo del partito

Se si vota tracciando solo un segno sul simbolo di una lista, il voto oltre che a quella lista va automaticamente anche al candidato presidente della Regione Toscana, sostenuto da quella formazione politica.

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A scanso di equivoci, in Toscana è inoltre possibile votare tracciando una X sul candidato presidente e un altro segno su una lista collegata di consiglieri regionali: il voto andrà sempre a quel candidato governatore e alla lista.

Il voto disgiunto alle elezioni regionali della Toscana

La legge elettorale Toscana dà la possibilità di esprimere il voto disgiunto, che funziona in modo analogo a quello delle comunali, ecco come si vota in questo caso: è possibile tracciare un segno su un candidato presidente e poi su una lista che non è collegata a quel candidato. In sostanza, in Toscana nelle elezioni del 2020, si può votare un candidato governatore  e contemporaneamente indicare i candidati consiglieri regionali di una “fazione” opposta.

Preferenze per i consiglieri regionali: come funziona la legge elettorale Toscana

In Toscana per eleggere i consiglieri regionali è possibile indicare fino a 2 preferenze, ma – attenzione – devono essere di genere diverso: quindi un uomo e una donna oppure una donna e un uomo. Resta ovviamente la possibilità di esprimere anche solo una preferenza, per un uomo o una donna.

Non è possibile scrivere di proprio pugno i nomi, perché questi sono già prestampati sulla scheda elettorale: basta crociare il quadratino a fianco dei candidati consigliere. Non è possibile esprimere preferenze per liste diverse, ma solo per due candidati consiglieri accomunati dallo stesso simbolo.

E cosa succede se vengono indicate due preferenze per due uomini o due donne, senza rispettare la regola dell’alternanza di genere? La seconda preferenza (in base all’ordine in cui sono stampati i nomi sulla scheda) viene annullata. Se vengono espresse 3 preferenze, l’ultima non è valida (sempre tenendo conto dell’alternanza di genere uomo-donna), mentre se l’elettore indica 4 preferenze o più sono tutte considerate nulle.

Cosa vuol dire “lista regionale presente”: il listino bloccato

Sono due i partiti (Lega con un candidato consigliere e Partito comunista, con due candidati) che per le elezioni 2020 hanno presentato un listino regionale “bloccato”: in pratica, sulla scheda, sotto il simbolo viene riportata la dicitura “lista regionale presente”. Se la lista ottiene un numero sufficiente di voti per entrare nel “parlamentino” di Palazzo Panciatichi  i candidati del listino regionale saranno i primi tra gli eletti e passeranno davanti agli eventuali campioni di preferenze più votati nella lista.

I nomi dei candidati del listino bloccato non sono riportati sulla scheda elettorale, ma sono pubblicati solo sui manifesti esposti fuori dai seggi.

Le soglie di sbarramento secondo la legge elettorale della Toscana

Chi entra in Consiglio regionale? Accedono al conteggio dei seggi (ossia delle “poltrone” in Consiglio regionale) i partiti che durante le votazioni superano il 5% dei voti, ma questa soglia si abbassa al 3% per le liste che fanno parte di una coalizione, a patto che quest’ultima raggiunga il 10% dei voti validi.

Come votare alle elezioni 2020: il vademecum della Regione Toscana

La Regione Toscana, nelle pagine dedicate alle elezioni 2020, ha pubblicato anche un video per spiegare come si vota alle regionali.

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