Questa sera alla Stazione Leopolda aprirà i battenti la convention dei rottamatori del Pd. ”Un appuntamento aperto a tutti non solo al mondo della politica”, ha assicurato Matteo Renzi, che ha fortemente voluto l’appuntamento fiorentino.
FINALE COL BOTTO. Il “Big Bang”, come è stato chiamato l’evento, si chiuderà domenica alle 13, con una sorpresa, ha annunciato il primo cittadino di Firenze. Non si tratterà però di una persona in carne e ossa, bensì di una “sorpresa cartacea”, ha precisato Renzi, non aggiungendo altro sul finale col botto della convention.
COSA FARESTI AL POSTO DI BERLUSCONI. Per tre giorni sul palco della Leopolda si alterneranno oratori provenienti dai più disparati settori (politica, imprenditoria, società civile). A tutti loro sarà chiesto cosa farebbero nei panni del premier. Avranno a disposizione 5 minuti, non un secondo di più, per illustrare i loro piani alla platea. Poi lo spazio per le domande. Tutta la manifestazione sarà trasmessa in diretta web: una “social tv” che darà la possibilità agli spettatori di interagire direttamente.
UN GIOVANE ALLE PRIMARIE. Durante la presentazione dell’evento fiorentino, Renzi è tornato a parlare delle primarie del centro sinistra, che per il sindaco di Firenze ” vanno fatte, perché se non ci sono le primarie non c’é il Pd”. Dalla Leopolda, ha ribadito, non uscirà un nome ma solo una “camionata di idee”, aggiungendo che “uno o una di noi, cioè ragazzi più giovani, dovrà candidarsi: non si potranno fare le primarie solo con Bersani, Vendola, Di Pietro e basta”.
LE CRITICHE. E sulle critiche piovute da più parti proprio riguardo alla convention, Renzi lancia qualche stoccata: “Mi scappa un po’ da ridere – ha detto – quando vedo persone che già contestano questa iniziativa, prima ancora del suo inizio. Abbiano almeno il buon senso di ascoltare prima cosa abbiamo da dire”.
I NOMI. Dalla Leopolda-bis passeranno molti ospiti: da Sergio Chiamparino a Matteo Richetti, fino ad Alessandro Barricco e il conduttore tv Pif (leggi l’articolo con tutti i dettagli).