L’immenso spazio verde è uno dei più grandi della Toscana ed ha alle proprie spalle una storia molto complessa e affascinante. Prima del 1568 la grande tenuta apparteneva a Benedetto Uguccione. Fu poi acquisita da Francesco I de’ Medici non ancora Granduca, che volle farne un simbolo della potenza medicea. Quando Francesco morì, la villa ed il suo parco furono poco frequentati dagli altri Medici. Fu Ferdinando, uomo estroso ed edonista come il suo antenato Francesco, a far rivivere a fine Seicento il parco. Ma nel corso del Settecento, nel periodo lorenese, vi fu un nuovo e preoccupante periodo di decadenza. Nella prima metà dell’Ottocento molte delle statue che popolavano l’area furono trasferite al Giardino di Boboli e lo splendido giardino all’italiana fu trasformato in giardino all’inglese.
La proprietà fu poi acquistata dai Demidoff nel 1872, famiglia di industriali di origine russa. La posizione del parco, che all’epoca faceva da cornice alla villa, oggi non più esistente, lo rendeva un ideale collegamento fra la città ed il Mugello. Questo grande giardino all’epoca dei Medici doveva essere uno spettacolo grandioso, tutto tempestato di giochi d’acqua, labirinti, automi e grotte artificiali. Oggi rimane ben poco della magnificenza architettonica del tempo ma i grandi prati, i vasti boschi, la limonaia e le insenature offrono ai visitatori un luogo per passeggiare, riposare e per interessanti escursioni. Dello splendore mediceo sopravvivono il Colosso dell’Appennino di Giambologna, che sovrasta uno dei due laghetti presenti nel parco, diverse grotte artificiali, cappelline e piccoli edifici disseminati per tutta l’area. Questo patrimonio della città, che per la sua posizione preappenninica rappresenta un punto di ristoro per i fiorentini e per i turisti nelle torride giornate estive, è visitabile nei mesi caldi, compatibilmente con le condizioni metereologiche.
Quest’anno riapre appunto in occasione del giorno di Pasqua e rimarrà aperto:
– nei mesi di aprile e ottobre, nei giorni di domenica e festivi, dalle 10 alle 17;
– nei mesi di maggio e settembre, il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 18;
– nei mesi di giugno, luglio, agosto, nei giorni di sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19.
L’ingresso al parco è gratuito.