Lo scorso 21 ottobre, un fiorentino di 44 anni, era riuscito a svignarsela indisturbato da un supermercato con un televisore rubato sottobraccio.
IL SECONDO COLPO. Pochi giorni dopo il primo furto, il 29 ottobre fu riconosciuto dal personale dello stesso esercizio commerciale e finì nei guai con due denunce a suo carico: una per il furto consumato qualche giorno prima e una per truffa, smascherata quella stessa mattina.
LA TATTICA. Il modus operandi con il quale ha agito l’uomo in almeno 3 occasioni, l’ultima ieri, fatta eccezione per qualche piccolo dettaglio, è quasi sempre lo stesso. Entra a mani vuote nello store prescelto attraversando le casse per non incrociare in questo modo la vigilanza privata, impegnata al varco d’ingresso e all’uscita “senza acquisti”. Poi, solitamente visita il reparto elettrodomestici dove arraffa un oggetto voluminoso: uno stereo come in quest’ultimo caso o ad esempio un televisore, come nelle volte precedenti, e ne apre l’imballo per farlo sembrare usato. Con il pacco in mano, va dritto al punto informazioni dove recita sempre la stessa filastrocca chiedendo di poter effettuare il reso dell’oggetto “acquistato” ma del quale al momento non riesce a trovare lo scontrino, o magari “ricevuto in dono”. Infine, quando il personale spiega la necessità di presentarsi con lo scontrino fiscale per dar seguito all’operazione richiesta dal “cliente”, mette in atto l’ultima fase del piano: con la scusa di ripassare in seguito, porta indisturbato il bottino fuori dal negozio.
L’ARRESTO. Così ieri, pizzicato ancora una volta, la volante lo ha nuovamente denunciato per quest’ultimo furto, consumato intorno alle 16.30 presso un supermercato in via Di Novoli. La vigilanza privata lo aveva seguito dai monitor delle telecamere interne per tutta la durata della messa in scena con la quale era riuscito ancora una volta a varcare l’uscita con uno stereo sottobraccio.