venerdì, 13 Dicembre 2024
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Smarrito gatto nero alle Cure

Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta dalla proprietaria di Fato, bel gattone nero a pelo corto che dalla vigilia di Natale non è più tornato a casa. E' scomparso nella zona delle Cure e il timore della padrona è che qualcuno lo abbia adottato credendolo un randagio. Qui sotto la storia e i contatti della signora, che lancia un appello accorato per ritrovarlo.

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Ecco alcuni passaggi della lettera:

“Scrivo a Il Reporter nella speranza di ritrovare il mio amatissimo gatto nero che non ha fatto ritorno a casa a Le Cure la sera del 23 dicembre e pertanto lancio questo appello: chiunque avesse raccolto un giovane gatto nero a pelo corto (ora ha circa due anni), sterilizzato, snello, agilissimo e con gli arti ben sviluppati a partire da quella sera è pregato di contattare questi numeri 055 572130 e 328 0189552, infatti potrebbe trattarsi del mio gatto, Fato”

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“Sembrano plausibili degli avvistamenti nella via Boccaccio Alta nei giorni precedenti l’Epifania, ma purtroppo sono stati riferiti a distanza di una decina di giorni. Al momento dello smarrimento aveva una medaglietta che nel corso del tempo deve avere perso. Vi prego, anche se avete cominciato ad affezionarvi o avete dei bambini, non abbiate esitazioni. Contattatemi anche se solo vi sembra che il gatto da voi raccolto possa corrispondere a questa descrizione ed anche se lo avete raccolto in tutt’altra parte della città o nei dintorni. Non sono molti i gatti neri a pelo corto. I più hanno pelo semi-lungo, o i gotoni o la coda corta, Fato, invece, sembra veramente una pantera in miniatura anche per il muso un po’ allungato”.

Nella lettera la “mamma” di Fato racconta della storia del suo micio, si dice preoccupata anche dal fatto che essendo sterilizzato ha bisogno di un’alimentazione particolare  e soprattutto racconta del valore che aveva per lei:

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“A me ha fatto riaprire il cuore alla gioia, dopo anni molto tristi. Quando andavo a dormire dei miei tre gatti è quello che rimaneva quasi sempre sul letto oppure vi risaliva al mattino per stare un po’ vicino a me e non per svegliarmi. Dopo il mio cane ed il mio primo gatto, Miele, è arrivato Fato in un momento molto difficile della mia vita e col suo arrivo mi è sembrato di riformare una sorta di famiglia nella mia nuova casa a Le Cure. Se possibile ridatemi la gioia, ridatemi il mio “gattino”. Il vostro aiuto sarà generosamente ricompensato”

 

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