Un pacco di pasta in più, un paio di omogeneizzati anche se non ci sono bimbi a casa e qualche scatola di pelati. Per partecipare alla Colletta Alimentare del prossimo 28 novembre basta poco, ma il risultato può significare tanto per molti.
un sabato speciale
Non sarà un sabato di spesa qualunque, ma un sabato speso pensando al prossimo. Almeno così auspica il Banco Alimentare che, oltre alle attività in favore dei meno fortunati svolte durante l’anno, ogni ultimo sabato di novembre organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, da 19 anni l'evento di solidarietà più partecipato in Italia.
Quest’anno la giornata sarà in particolare rafforzata dal messaggio di Papa Francesco che campeggia su www.collettaalimentare.it sulla fame come scandalo e sulla condivisione.
supermercati e volontari
Alla Colletta Alimentare parteciperanno migliaia di supermercati e decine di migliaia di volontari in tutta Italia. Anche in Toscana si attende una forte partecipazione. I volontari saranno già dalla mattinata davanti ai supermercati della regione a distribuire i sacchetti e a ritirare le donazioni di chi va a fare la spesa. I generi alimentari che viene consigliato di donare sono alimenti per l'infanzia, riso, olio, biscotti e prodotti in scatola, che verranno trasportati nei magazzini temporanei del Banco Alimentare allestiti a supporto dell’evento per poi essere distribuiti a chi ne ha bisogno.
“Colazioni”
Insieme alla Colletta Alimentare, il Banco Alimentare quest’anno può presentare anche il successo di un’altra iniziativa partita a settembre 2015. Si tratta di Colazioni, il progetto voluto da Kellogg's Italia, Mukki centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno e la Rete dei Banchi Alimentari italiani, che ogni giorno distribuiscono fiocchi di cereali, latte parzialmente scremato e succo di mela a 250 bambini e ragazzi, assistiti da strutture caritative della Toscana. L'iniziativa non ha solo un valore nutrizionale – fiocchi, latte e succo rappresentano certamente una colazione equilibrata – ma vuole avere anche un valore educativo, dal momento che un bambino nutrito in modo equilibrato diventa un adulto che continuerà a nutrirsi in modo sano ed equilibrato.