sabato, 2 Novembre 2024
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Stato di emergenza Covid, proroga fino a quando: aprile o luglio

Nel 2021 durerà ancora, ma cosa significa "stato di emergenza", cosa comporta e fino a quando c'è la proroga

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Il governo Conte varerà un decreto legge che prevede la proroga dello stato di emergenza per il Covid fino al 30 aprile 2021, anche se gli esperti del Cts hanno consigliato di allungarlo fino a quando la situazione non sarà sotto controllo grazie ai vaccini, fino al 31 luglio. Ma cosa comporta la proroga dello stato di emergenza, cosa significa e quando finisce?

Con questa mossa il governo potrà continuare a decidere misure e restrizioni tramite i Dpcm (decreti del presidente del Consiglio, che sono una cosa diversa dal decreto legge), ma lo stato di emergenza influirà anche sulla proroga dello smart working semplificato.

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Perché la proroga

Il premier Giuseppe Conte, durante la conferenza di fine anno, aveva già annunciato la volontà di prorogare lo stato di emergenza per il Covid-19 fino a quando “sarà necessario mantenere le misure anti-contagio” per dare una risposta celere all’evoluzione della pandemia, ma senza andare contro il dettato della Costituzione italiana.

L’inizio dello stato di emergenza Covid risale a un anno fa: è stata la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 ad aprire ufficialmente questo periodo “speciale”. A differenza di quanto si crede, lo stato di emergenza non è previsto dalla Costituzione italiana, ma è la legge n. 225 del 24 febbraio 1992, modificata nel 2018, a stabilire le regole. Il Consiglio dei ministri può infatti dichiarare lo stato di emergenza in caso di “calamità naturali o connesse con l’attività dell’uomo che in ragione della loro intensità ed estensione debbono, con immediatezza d’intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo”.

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Cosa comporta lo stato di emergenza per il Covid

Una volta dichiarato, lo stato di emergenza comporta alcuni poteri straordinari. Su tutti, il potere di ordinanza. Grazie a questo, il Capo del dipartimento della Protezione civile può emanare ordinanze in deroga a ogni disposizione vigente, comunque restando nei limiti e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. La copertura delle ordinanze è garantita nell’ambito del Fondo per le emergenze nazionali.

Cosa comporta dunque lo stato di emergenza? Possono essere emesse ordinanze per intervenire in modo immediato in merito a:

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  • servizi di soccorso e assistenza
  • riorganizzazione dei servizi pubblici e delle infrastrutture
  • interventi per la riduzione del rischio
  • ripristino delle strutture, infrastrutture e dei danni subiti dalle attività economiche e produttive
  • attuazione delle misure per far fronte alle esigenze urgenti

In sostanza lo stato di emergenza per il Covid consente di governare come si è fatto negli ultimi mesi. Adottare misure di prevenzione, acquistare tutto quel che serve per far fronte all’emergenza e ottenere i materiali in via diretta, senza dover passare per gare d’appalto e gli altri passaggi previsti dalla legge.

Una volta dichiarato lo stato di emergenza, il governo stabilisce anche quali siano gli strumenti giuridici che utilizzerà per adottare i provvedimenti necessari nel periodo straordinario. Il Decreto legge del 23 febbraio 2020 stabilì che le misure necessarie sarebbero state “adottate, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri“. I Dpcm che di lì a poco sarebbero diventati ben noti per tutti gli italiani (il prossimo entra in vigore il 16 gennaio). La proroga dello stato di emergenza suggerisce che altri Dpcm seguiranno n ei primi 4 mesi del 2021.

Stato di emergenza Covid, fino a quando: 30 aprile o 31 luglio?

Come detto dal ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento, il governo stabilirà la proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile con un decreto legge. Successivamente l’esecutivo potrà decidere di allungare ancora questo periodo. Nei giorni scorsi, gli esperti del Cts, il Comitato tecnico scientifico sul coronavirus, hanno affermato che è necessaria la proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio 2021, fino a quando la vaccinazione anti-Covid avrà coperto buona parte della popolazione a rischio.

Ma fino a quando può durare lo stato di emergenza secondo la legge? Stando al decreto legislativo 1 del 2018, lo stato di emergenza può durare 12 mesi ed essere prorogato per altri 12, per un totale di 2 anni.

Lo stato di emergenza e la proroga dello smart working

A portare alla ribalta la questione dello stato di emergenza è stata anche un’altra (attesa) proroga, quella dello smart working: il prolungamento della procedura semplificata per il lavoro agile dei dipendenti privati è legato allo stato di emergenza per il Covid-19, che scade il 31 gennaio.

In soldoni quando finisce lo stato di emergenza, finiscono anche le regole semplificate per richiedere lo smart working per i dipendenti privati, con tutto ciò che questo comporta: il lavoro agile, senza proroga, tornerà a essere stabilito con accordi individuali tra l’azienda e il dipendente.

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