sabato, 20 Aprile 2024
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Temporali, grandine e vento: allerta meteo fino al pomeriggio

La protezione civile regionale ha prorogato l'allerta meteo su tutta la Toscana fino alle 18 di martedì 14 ottobre

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Il maltempo non dà tregua: la protezione civile regionale ha prorogato l'allerta meteo con validità su tutto il territorio della Toscana fino alle 18 di oggi, martedì 14 ottobre.

TEMPORALI, GRANDINE E VENTO

Previsti – viene spiegato – temporali forti fino alle 12 di oggi: in particolare c'è un'alta probabilità di fenomeni temporaleschi con intense precipitazioni, ma accompagnati anche da grandine e colpi di vento, a partire dalle zone nord-occidentali in estensione al resto della regione.

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PREVISIONI

I cumulati medi previsti sono di 50-70 mm nella fascia nord-occidentale, di 30-40 mm su costa e territori centrali, di 20-30 mm sui territori sudorientali. I cumulati massimi previsti arrivano a 100-150 mm o di più oltre sull'area nord-occidentale, di 80-100 mm sulle aree centrali, di 40-80 mm su centro-sud. L'intensità oraria prevista delle precipitazioni supera i 50 mm.

BACINI

Gli scenari di criticità previsti – viene spiegato ancora – sono diversificati nei vari bacini. Nei bacini Sieve, Medio Valdarno, Ombrone e Bisenzio,Valdarno inferiore e Reno Santerno l'allerta dura fino alle 12 di oggi, mentre l’allerta resta in vigore fino alle 18 nei bacini Cecina, Cornia, Arcipelago, Elsa, Era, Ombrone grossetano, Greve Pesa, Casentino, Valdarno superiore, Orcia, Bruna e Albegna.

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RISCHIO ALLAGAMENTI

“Sono possibili allagamenti diffusi nelle aree depresse dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all'incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani. Possibile lo scorrimento superficiale delle acque meteoriche nelle sedi stradali urbane ed extraurbane con allagamento dei sottopassi e dei locali interrati. Possibile l'innalzamento dei livelli idrici nei corsi d'acqua con conseguenti inondazioni localizzate nelle aree contigue all'alveo. Possibilità di innesco di frane e smottamenti localizzati dei versanti in zone ad elevata pericolosità idrogeologica”, viene spiegato.

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