venerdì, 17 Gennaio 2025
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Torre del Lago, uno studio per far convivere discoteche e ambiente

La Regione ha incaricato una società di elaborare un'analisi di tutta la zona: l'obiettivo è aiutare pub, bar, locali e discoteche a inserirsi con il minore impatto possibile nel delicato ambiente in cui si trovano.

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Torre del Lago, via a uno studio per far convivere ambiente e discoteche. Si tratta di uno studio ad hoc che – spiega la Regione in una nota – aiuterà pub, bar, locali e discoteche di Viale Europa, a Marina di Torre del Lago, a inserirsi con il minore impatto possibile nel delicato ambiente in cui si trovano, il parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.

La Regione ha infatti dato l’incarico alla società Nemo ( Nature and Enviroment Management Operators), vincitrice dell’appalto, di elaborare un’analisi precisa di tutta la zona, che fornisca “un quadro sui reali valori naturalistici dell’area circostante alle strutture, sull’impatto di queste sui valori naturalistici e sulle soluzioni di mitigazione da mettere in atto in modo da compensare le esigenze di tutela naturalistica e quelle ricreativo-turistiche. Lo studio elaborerà anche soluzioni tecniche, in condivisione con i soggetti interessati”.

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“Lo studio – spiega l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – servirà a risolvere, con la partecipazione dei soggetti coinvolti, Comune, Parco e associazioni, una questione annosa, ovvero quella dei rapporti tra parco ed attività turistico ricreative presenti nelle aree contigue. Il nostro obiettivo è quello di renderle il più possibile compatibili con la valorizzazione della biodiversità presente nel Parco che anch’essa è una risporsa importante per il territorio, risolvendo la conttrapposizione che tutti gli anni ha caratterizzato la zona”.

“Con l’avvio di questo studio – ha dichiarato l’assessore regionale a cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti – la Regione Toscana vuole realizzare uno sviluppo sostenibile della zona. Un nuovo modello che garantisca la tutela del paesaggio e la sicurezza dei residenti, ma allo stesso tempo valorizzi l’attività ricreativa e turistica. La condivisione e la partecipazione dei soggetti coinvolti è determinante per la realizzazione di questo progetto così innovativo. Trovare un equilibrio può consentire uno sviluppo turistico sia del Parco, e delle sue straordinarie risorse ambientali, che del segmento turistico Lgbt che trova nella Marina di Torre del Lago un riferimento di rilievo internazionale.Nel frattempo auspico che i locali sulla Marina possano riprendere la loro attività. Valuto la riapertura il modo migliore per usare l’estate come periodo di sperimentazione autentica e per pervenir e a risultati concreti”.

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Quattro le fasi che prevede lo studio: fino a primavera saranno individuati gli impatti e gli eventuali limiti e condizioni di esercizio delle attività, le possibili misure di mitigazione e la predisposizione di un piano delle azioni da mettere in atto per lo svolgimento di attività sostenibili, compresa l’eventuale proposta di modifiche degli strumenti di piano e di regolamentazione vigenti sul territorio. Il tutto si concluderà con un momento di partecipazione.

Poi, durante la primavera e l’estate fino al 30 settembre sarà effettuato un monitoraggio del successo delle azioni di mitigazione individuate e attuate. A dicembre quindi saranno definite eventuali ulteriori o diverse misure di mitigazione che potrebbero essere state individuate come opportune in seguito agli esiti dell’attività di monitoraggio condotta nei mesi precedenti.

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