sabato, 7 Dicembre 2024
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Università, tre prof in Abruzzo

Tre docenti dell'ateneo fiorentino partecipano alla task force per i rilievi sugli edifici colpiti dal sisma in Abruzzo. Intanto, gli studenti iscritti all'Università di Firenze e residenti nella provincia de L'Aquila saranno esentati dal pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. E Medicina offre "ospitalità" didattica.

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L’Università di Firenze in aiuto degli studenti abruzzesi. Tre docenti dell’ateneo fiorentino, infatti (Mario De Stefano e Silvia Briccoli Bati del Dipartimento di Costruzioni e Andrea Vignoli del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, a capo di altrettante unità di ricerca appartenenti al Consorzio Inteurniversitario ReLUIS), partecipano alle fasi di verifica delle agibilità e programmazione della ricostruzione sia attraverso le iniziative dello stesso consorzio che altre promosse dalla Regione Toscana.

Per effettuare indagini sull’agibilità degli edifici pubblici, inoltre, il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale grazie alla collaborazione di docenti, dottorandi e assegnisti di ricerca, ha costituito 8 squadre di cui 7 partiranno nelle prossime settimane, sempre nell’ambito del coordinamento del ReLUIS.

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STUDENTI

Gli studenti iscritti all’Università di Firenze e residenti nella provincia de L’Aquila, colpita dal sisma, saranno esentati dal pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. La decisione, adottata con un decreto del rettore Augusto Marinelli, verrà ratificata nel prossimo Consiglio di amministrazione, ed è già operativa.

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MEDICINA

La facoltà di Medicina e chirurgia di Firenze ha offerto all’omologa facoltà dell’ateneo aquilano e alle istituzioni universitarie competenti, il proprio supporto – nelle forme che saranno giudicate più utili – perchè gli studenti di Medicina iscritti all’Aquila non siano costretti ad interrompere il loro percorso formativo a causa delle attuali gravissime difficoltà. La Facoltà fiorentina, grazie alla collaborazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, dell’Arciconfraternita della Misericordia e di altri enti, ha segnalato, inoltre, la disponibilità ad ospitare a Firenze alcune decine di studenti per il periodo necessario a seguire corsi o moduli didattici.

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