giovedì, 25 Aprile 2024
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“Va arricchito il concetto di industria”

Pier Luigi Bersani intervenendo al Festival ManiFutura di Pisa, promosso dal Nens ha dichiarato che "c'è ancora spazio per la nostra vocazione industriale se saremo in grado di rinverdirla, di aggiornarla".

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Ripercorrendo le tappe della storia dell’impresa nel nostro Paese, Bersani ha ricordato che negli anni ’90, “ai problemi antichi dell’Italia, come la carenza infrastrutturale, se ne sono aggiunti di nuovi”. “Abbiamo ricevuto tre schiaffoni: l’irrompere delle nuove tecnologie, i paesi emergenti e l’euro che non ci ha più permesso di avvalerci delle svalutazioni competitive – ha osservato – Lo schiaffo è quella cosa che ti può far male, ma ti dà anche la sveglia e ti può far star bene dopo”. A quel periodo è seguito “un processo selettivo impietoso, un meccanismo – ha aggiunto Bersani – di selezione che ha portato ad una riduzione delle quantità prodotte. Ma siamo riusciti a tenere in termini di valore”.

Oggi, ha sottolineato, “ci troviamo di fronte ad una situazione del tutto nuova”. “Sarebbe più facile pensare che in una fase di crisi sia un lusso occuparsi di innovazione e di programmazione pubblica ma dobbiamo seguire la linea di sostegno ai processi di qualificazione”.

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Indicando le possibili linee di azione, Bersani propone di “arricchire il concetto di industria, che oggi vuol dire capacità di ricerca, di trasformazione manifatturiera e di promozione del prodotto”; cercare una chiave nell’applicazione del concetto di rete al sistema dei distretti, “perché consente la dimensione territoriale e quella immateriale. Mai un’impresa da sola”; lavorare sullo snellimento burocratico: “La burocrazia – ha detto – è spesso un modo per non dire di no subito”.

Di fronte alla crisi, ha aggiunto Bersani, “dobbiamo tenere ferme le linee di politica industriale accompagnandole con azioni di salvaguardia, per preservare le capacità produttive, difendere il lavoro e seguire il rapporto delle imprese con il credito”. Dalla crisi, ha sottolineato “non possiamo uscire in piedi se la nostra industria è in ginocchio”.

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