Un nuovo occhio elettronico sorveglia le strade italiane e fioccano le multe: è il sistema dei velocar, che funziona come misuratore della velocità o dei passaggi con il semaforo rosso (“Red&Speed”), ma a differenza dei vecchi autovelox ha un raggio di azione maggiore e può rilevare la targa anche in cattive condizioni meteo. Si tratta di una tecnologia messa a punto da un’azienda italiana che è stata adottata da diversi Comuni dopo l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A Firenze, in particolare, ha fatto discutere negli ultimi mesi la pioggia di multe rilevate nelle zone dove sono stati installati quattro velocar. Tra gli automobilisti pizzicati anche l’attore e regista Leonardo Pieraccioni, che in un divertente post su Facebook si è chiesto ironicamente se questi nuovi dispositivi seguano i conducenti addirittura fino a casa.
Cos’è un Velocar Red&Speed
In verità “Velocar” è la denominazione della ditta mantovana che produce questo dispositivo di controllo. Il nome esteso dell’apparecchiatura che ha ottenuto l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è “Velocar Red&Speed EVO“, con successive evoluzioni, e come dice il termine funziona in due modi: può essere impiegato sia per fotografare gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità, sia per immortalare chi “buca” un semaforo rosso.
Queste due modalità però non possono essere utilizzate contemporaneamente: o gli strumenti vengono impiegati per sanzionare chi ha il piede troppo pesante o sono sfruttati per sorvegliare i semafori.
Velocar, come funziona questo nuovo tipo di autovelox e come evitare la multa
Sebbene comunemente si parli di autovelox, questo termine indica un marchio registrato. Il Velocar Red&Speed, a differenza dei predecessori, non è collocato nelle classiche “casettine” grigie o arancioni, ma la telecamera è fissata su un palo a un’altezza di circa 3 metri che dà una buona visuale sulla carreggiata e rende difficili azioni di danneggiamento, come succedeva per i vecchi box degli autovelox collocati a livello strada. Devono essere sempre segnalati da un cartello, ma rispetto alle precedenti tecnologie, la loro presenza è meno evidente proprio per l’assenza, a bordo strada, dei classici box che ospitavano gli apparecchi di rilevazione. Alcuni Comuni hanno così deciso di riportare sull’asfalto, nei pressi degli occhi elettronici, la velocità massima consentita.
In particolare, il modello di velocar installato anche a Firenze, ha una “buona vista”: è dotato di una telecamera di ultima generazione ad alta definizione, che funziona 24 ore su 24, con un fascio laser capace di monitorare fino a 3 corsie contemporaneamente nello stesso senso di marcia con un raggio di azione di 30 metri. Dunque riesce a multare anche chi inchioda prima del cartello e poi accelera subito dopo. Vita difficile per chi supera i limiti di velocità: questa tecnologia è in grado di catturare automaticamente la targa persino in situazioni di scarsa visibilità, ad esempio con foschia o pioggia e pure di notte. Inoltre consente di raccogliere dati sul traffico. Qui indichiamo dove sono installati nuovi velocar a Firenze.
La taratura, il margine di tolleranza per i limiti di velocità e la possibilità di ricorso
Per verificare il buon funzionamento, i Velocar Red&Speed, secondo il decreto di omologazione, devono essere sottoposti a controlli di taratura almeno una volta l’anno. Possono essere usati per misurare la velocità dei veicoli direttamente dalla polizia municipale e dalla polizia stradale oppure in modo automatico, senza la presenza di agenti, ma “solo sui tipi di strada ove tale modalità di accertamento è consentita”, si legge nel provvedimento del Ministero dei Trasporti. Per gli autovelox e i velocar la tolleranza prevista dalla normativa è del 5%, con un minimo di 5 km/h. Questo significa che, sulle strade urbane dov’è previsto un limite di 50 chilometri orari, la multa per eccesso di velocità scatta quando si superano i 55 km/h e la cifra della contravvenzione è calcolata come se l’automobilista fosse circolato a 51 chilometri orari (29 euro più 15 della notifica se si paga entro 5 giorni).
La legittimità delle multe elevate con i velocar è stata confermata anche dalla Cassazione. Secondo quanto spiegano le associazioni dei consumatori, chi vuole presentare ricorso per una multa elevata con un Velocar Red&Speed EVO può tentare un annullamento solo nel caso di una serie di contravvenzioni prese da una stessa telecamera e comunicate dal Comune negli ultimi giorni previsti dalla legge per la notifica. Ecco quindi spiegato come funziona un velocar, con buona pace anche di Leonardo Pieraccioni.