Circa 2.600 contatti, 487 istanze aperte e una corrispondenza di oltre 3mila lettere: questi i numeri dell’anno passato per l’ufficio di Alberto Brasca.
“Quello del difensore civico – ha spiegato Brasca – è un ruolo di tutela dei cittadini, uno strumento gratuito per tutti che è in grado di dialogare con tutti gli uffici dell’amministrazione e garantire un tramite, non come interfaccia politico, ma per interventi che si rendono necessari qualora da parte dell’amministrazione si verifichino negligenze o omissioni. Un tramite tanto più efficace quanto più è legittimato a livello istituzionale”.
TELEPASS E ZTL IN CIMA ALLA CLASSIFICA. Tornando alla statistica, delle 487 istanze aperte (cioè tutte le sollecitazioni pervenute dai cittadini per cui si è ritenuto opportuno aprire una pratica), 32 riguardano segnalazioni relative a mobilità, zcs e ztl, 41 violazioni del codice stradale, telepass ecc., 21 i servizi di Ataf, 35 quelli di Publiacqua, 12 Quadrifoglio, 14 questioni relative a Tarsu e Tia, 28 l’urbanistica, 20 inquinamento da fumi (prevalentemente di attività di ristorazione) e acustico (per locali notturni), 29 problemi di alloggio, 28 per sostegno a indigenti, 26 per anagrafe-residenza e 10 per le rette alle Rsa (Residenze sanitarie assistite).
ICI E ASSICURAZIONI. Inoltre, numerosi altri settori, con pratiche anche di notevole complessità, ma inferiori come numero alla decina di unità: Cosap, Ici, assicurazioni, Equitalia, accesso ai documenti, Toscana Energia, verde pubblico, accesso agli impianti sportivi.
ATAF & ORARI. Riguardo al funzionamento delle società partecipate dal Comune, Brasca ha sottolineato le molte lamentele per gli orari dei bus Ataf (“sui quali però non possiamo che effettuare segnalazioni all’azienda e al Comune” ha precisato).