Da Ponte Vecchio illuminato per le feste, alle torri “vestite di colori”. Anche quest’anno F-light, Firenze Light Festival, regala sorprese ai fiorentini e ai turisti con tante installazioni luminose che animano fino al 7 gennaio il centro cittadino: in tutto sono 15 i luoghi coinvolti con video-mapping, proiezioni, giochi di luce, installazioni artistiche, attività educative e incontri.
Il tema di quest’anno è rappresentato dalle frontiere, intese come orizzonte e limite, in senso sia fisico che metafisico: dalle ultime frontiere della scienza ai confini geopolitici. Ecco quindi una “mappa” per non perdere neppure un’installazione luminosa.
Dalla Zecca alla Camera di Commercio
Il nostro cammino inizia da lungarno della Zecca Vecchia: proseguendo verso il centro incontriamo prima l'illuminazione scenografica della Torre della Zecca, poi – guardando verso l’altra sponda dell’Arno – quella di Torre San Niccolò. Continuando sui lungarni arriviamo fino in piazza Mentana: qui la facciata del palazzo della Camera di Commercio è animata fino all’11 gennaio da un video-mapping che racconta con una cascata di lettere e numeri la storia di questa istituzione, dalle radici storiche agli obiettivi futuri. Le proiezioni sono accompagnate da una speciale illuminazione sulla facciata di Lungarno Diaz.
Video-mapping su Ponte e Palazzo Vecchio
Andiamo ancora avanti per ammirare la nuova “veste di luce” di Ponte Vecchio, che grazie a un video-mapping realizzato con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), per riflettere sul tema dei confini e delle migrazioni, grazie a un progetto realizzato da IED, Istituto Europeo di Design.
Questa “passeggiata luminosa” continua prima al Gallery Art Hotel di Vicolo dell’Oro, che in occasione di F-Light “indossa” le luci e i colori di Andy Warhol, poi in piazza della Signoria dove la Torre di Arnolfo diventa una sorta di faro: è illuminata dai 17 obiettivi globali dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, che i Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a perseguire.
F-Light 2017 alla Loggia del Porcellino e alla Rinascente
Spostandosi invece alla loggia del Porcellino, sulle volte del Mercato Nuovo tre artisti ridisegnano grazie alla luce il profilo architettonico di questa struttura. La multi-installazione è firmata da Yannis Kraniditios, RaumZeitPiraten e Jose Angelino, mentre il progetto è a cura di Valentino Catricalà.
Proseguendo verso piazza della Repubblica troviamo il tradizionale “abito delle feste” del palazzo che ospita la Rinascente: un lungo tappeto di luci che anima l’intera facciata da cima a fondo. Da qui ci spostiamo verso piazza Santa Maria Novella, perché quest’anno il Museo Novecento è entrato di diritto a far parte di F-Light, grazie alla mostra di Adrian Paci, “Di queste luci si servirà la notte” che per la prima personale fiorentina ha dedicato un proprio lavoro al tema della luce e dell’acqua.
San Lorenzo e Palazzo Medici Riccardi
Da qui andiamo in San Lorenzo. La Basilica è una “tela” su cui viene proiettato un racconto fantastico: brevi fiabe silenziose, con gigantesche balene e dirigibili, in un Nord idealizzato e lontano. E poi uccelli, animali, insetti, edifici, paesaggi, tracce, per un progetto risultato di un percorso di ricerca di giovani artisti, curato da MBVision e ISIA. Poco più in là la facciata del Mercato Centrale è rivestita da una particolare installazione luminosa in facciata, oltre che da una “tenda” di luci all’interno del mercato.
Ci voltiamo verso Palazzo Medici Riccardi, dove ogni sera dalle 18.00 alle 22.00, il Cortile del Michelozzo vive di nuova luce grazie all’installazione “Limen”: sette asci di luci illuminano degli specchi sul pavimento, creando un gioco di riflessi. Grazie a degli speciali sensori, il visitatore diventa protagonista dell’installazione, interagendo con il movimento dei fasci di luce. Il progetto è a cura di Olo Creative Farm ed è promosso insieme alla Città Metropolitana di Firenze.
La fine del viaggio luminoso sulle tracce del Firenze Light Festival
A questo punto abbiamo due opzioni. La prima: ci dirigiamo in Oltrarno per osservare sulla facciata della basilica di Santo Spirito “Dimora Luminosa”, la proiezione delle opere dei partecipanti alla open call lanciata da IED sul tema delle frontiere a cui hanno risposto 15 realtà fiorentine tra scuole, asili, associazioni e centri anziani. Infine andiamo verso Porta Romana, che fino al 7 gennaio al calar della sera vede illuminate in modo scenografico le torri e le porte dell’antica cinta muraria di Firenze. La seconda opzione è dirigersi verso Porta a Prato per gustarci l’illuminazione speciale di questo monumento. E se non ne avete abbastanza date uno sguardo anche alle luminarie di Firenze.
Tutti i dettagli sul sito di F-Light 2017 – Firenze Light Festival.