Partiamo da una controindicazione perché, come dice anche il proverbio, “San Giovanni non vuole inganni”. I più piccini rischiano di tornare a casa con un bello spavento per i botti, sparati in
un orario poco consono ai fanciulli con ancora il ciuccio in bocca.
Chi invece può godersi alla grande i “Fochi” del 24 giugno, giorno in cui Firenze festeggia il suo patrono, San Giovanni per l’appunto, sono i bimbi più grandicelli: con il naso all’insù rimarranno di
sicuro stregati dal gioco di luci e colori in cielo, grazie ai fuochi d’artifi cio che ogni anno, puntuali, a partire dalle 22, vengono lanciati dal piazzale Michelangelo.
Nel caso in cui non ci sia un valoroso babbo che si presti a tenere il pargolo sulle spalle perché il bimbo possa gustarsi lo spettacolo svettando sopra le teste degli adulti, meglio forse non andare a caccia di un posto sulle gremite scalinate della biblioteca Nazionale o, ancor peggio, sull’altrettanto gettonato ponte Santa Trinita, tra le postazioni più ambite. Al contrario, è consigliabile scegliere con cura la location per i “Fochi” a misura di famiglia.
Vedere i “fochi” in riva al fiume
Una delle mete per osservare lo show pirotecnico comodamente a “cecce” può essere la spiaggina sotto piazza Poggi, luogo anche questo preso d’assalto per l'ormai tradizionale pic-nic di San Giovanni, ma arrivando di buon’ora il posto a sedere è garantito, proprio a poche centinaia di metri in linea d’aria dal piazzale. Un tratto di spiaggia sarà dedicato esclusivamente alle famiglie che potranno godere in piena tranquillità della serata.
Lungarni (ma su prenotazione) o hotel
I lungarni, in genere, sono un fi me di folla, ma su quello della Zecca vecchia, la società San Giovanni, su prenotazione, mette a disposizione una serie di posti a sedere “anti-calca” pensati proprio per le famiglie (il costo è di 20 euro).
Per una serata a cinque stelle, poi, sono tanti gli hotel di lusso della città che per la notte di San Giovanni organizzano eventi sulle loro terrazze panoramiche, anche se il prezzo non è forse alla portata di proprio tutte le tasche.
San Giovanni, fuori dal centro
Per non immergersi nel caos del centro storico, si possono scegliere gli Orti del Parnaso di via Trento, a cui si accede anche dal vicino giardino dell’Orticultura: una terrazza a Nord di Firenze aff acciata sulla città, dove intrattenere i più piccoli, nell’attesa dei fuochi d’artifi cio, con storie legate alla singolare scultura a forma di serpente (o di drago, a seconda dei punti di vista) che fa bella mostra di sé lungo la scalinata.
Allontanandosi sempre più dall’epicentro dei “Fochi”, ma senza perdere una buona visuale, un’altra alternativa alle gremite strade cittadine è offerta da Fiesole: la via Vecchia fiesolana, il tracciato più antico che collegava il colle etrusco a Firenze, regala in molti punti una splendida panoramica sulla città.