Torna “Icchè Ci Va Ci Vole” festival sperimentale per la creazione di immaginari condivisi. Dall'8 all'11 giugno a Villa Favard prende corpo un'iniziativa promossa da alcune realtà giovanili emergenti, un festival all'insegna della partecipazione e della condivisione di spazi e idee.
Il festival è gratuito e aperto a tutti, realizzato principalmente da volontari, in primis dalle realtà che hanno ideato l'evento: No dump, Riot Van, Progeas Family. “Ci muoviamo con un approccio alternativo alla canonica progettazione culturale – spiega Mauro Andreani di No dump – Icché Ci Vah Ci Vole vuole creare connessioni tra la cultura underground contemporanea, la cittadinanza e le istituzioni promuovendo la condivisione delle esperienze e facendo rete in modo che il festival non sia solo un momento ludico ma anche educativo”.
Le novità di Icché Ci Vah Ci Vole
Quest'anno i giorni sono 4 rispetto alle due giornate dell'anno scorso, nuove realtà culturali e associative si sono unite al progetto, gli artisti che partecipano al festival provengono sia da realtà locali che da contesti nazionali e internazionali.
Il risultato è un evento composto da musica live, teatro itinerante, street art e arti figurative, cortometraggi, design e artigianato artistico, workshop su riuso e autocostruzione, laboratori open source e cortometraggi. Per maggiori informazioni sul programma è possibile visitare il sito internet ufficiale di Icché ci va ci vole.