Un bel paesaggio? Questione di cultura, più che di leggi. L'architetto Andreas Kipar, co-fondatore del gruppo Land, e il team di Architettura Sonora sono gli ospiti della conferenza “Paesaggi”, appuntamento dell'Ordine degli Architetti di Firenze e Fondazione Targetti in programma giovedì a Villa la Sfacciata per riflettere sull'approccio organico alla progettazione architettonica.
Dal piano territoriale al giardino di casa
La costruzione di nuove identità paesaggistiche nasce dall'integrazione fra natura e cultura e ha bisogno di una lettura capace di modulare piccola e grande scala, tenendo conto tanto della pianificazione urbanistica quanto del giardino privato, del recupero delle aree dismesse e dei piani strategici territoriali.
La missione di Kipar
Una lezione sviluppata in campo internazionale da Andreas Kipar, l'archistar che negli anni '80 ha iniziato la sua indagine sul rapporto tra arché e techné alla corte di Pietro Porcinai, un oggetto di studio tradotto poi in numerosi progetti, autentici omaggi al paesaggio. Kipar si è formato in Germania e laureato al Politecnico di Milano. Dirige il gruppo Land, Landscape architecture nature development, di cui è co-fondatore e insegna in diverse sedi universitarie in Italia e all’estero.
Quel suono che cambia lo spazio
Al tavolo siederà anche il team di Architettura Sonora, un gruppo creativo di acustici, ingegneri, architetti e paesaggisti il cui lavoro punta a ridefinire la percezione dello spazio e del paesaggio attraverso un’esperienza sonora immersiva ma comunque armonica con il paesaggio: modellare la tecnologia per creare le più belle e seducenti forme di diffusori ambientali.
Parteciperanno alla discussione anche l'assessore all'urbanistica del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, Pino Brugellis dell'Osservatorio sull'architettura, Paola Porcinai dell'Archivio Porcinai e Alessandro Jaff dell'Ordine architetti Firenze. L'evento vuole essere anche un omaggio a Pietro Porcinai, ripercorrendo alcune tappe significative del lavoro del grande Maestro.