Una carriera lunga vent’anni, una vita spesa fra tour europei e internazionali. Una strenua ricerca di sonorità altre, estranee a un panorama sonoro comune e populista, contraddistingue il lavoro di due fra i più celebri musicisti electro tedeschi contemporanei: Gernot Bronsert e Sebastian Szary, nati come Fundamental Knowledge e transitati pochi anni dopo sotto lo pseudonimo di Modeselektor, tornano in Italia per conquistare il palco del Tenax il 28 ottobre, introdotti dal dj set dell’afro-fiorentino Herva.
La storia del “duo”
Ri-nati dalle ceneri di una Berlino appena riunita, tra spazi da edificare e un presente da reinventare, già dai primi anni novanta i due giovani beatmaker si fanno spazio nell’inesplorato underground berlinese, manifestando l’opposizione al potere istituzionale e seducendo chi, come loro, desidera mettere in moto un processo di palingenesi e rielaborazione socio-culturale postbellica.
Presto il successo: si susseguono dj set, live act, performance; s’intraprendono le prime collaborazioni con musicisti e artisti d’avanguardia, quale il pionieristico collettivo visuale Pfadfinderei. Nel 2001 il sostegno di un nome importante del music biz, Ellen Allien, procura ai Modeselektor un contratto con l’etichetta BPicht Control: una lunga serie di singoli, remix, EP (da Hello Mom! a Happy Birthday!) si uniscono all’entusiasmo e la profonda ammirazione professata da Thom Yorke. So, the catapult was loaded.
Il sound targato Modeselektor al Tenax
Un’evoluzione senza freni: sperimentatori sonori d’eccezione che spaziano dall’ibm, alla break, al glitch, passando per l’acid rap, il labstyle e la techno, i Modeselektor dimostrano da anni la loro capacità di non farsi coinvolgere dal mainstream che il dancefloor spesso suggerisce, mantenendo tenacemente intatta la loro originaria vocazione.
Portatori di un vessillo che inneggia alla libertà d’espressione, al movimento, alla trasformazione, il duo berlinese non si limita alla già acclamata ricerca sonora. Fenomeno semantico e linguistico, capace di generare irriverenti neologismi, si unisce e compenetra nelle vesti di altri: Pfadselektor, in collaborazione con Pfadfinderei, o i più celebri Moderat, quel 2+1 realizzato con Apparat (Sascha Ring) che dal 2009 dà vita a viaggi sonori avvolgenti e parzialmente ipnotici.
I suoni non invecchiano, direbbe Berio, e i Modeselektor ne sono la prova: gli ex techno kids della Berlino post-muro, portano ancora con sé l’energia d’un tempo e sono pronti ad esplodere sul palco dello storico nightclub fiorentino.
Info
Ingresso: 18 euro (ingresso alla cassa 20 o 22 euro).