sabato, 23 Novembre 2024
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Un linguaggio per affrontare il futuro delle città

Architetti da tutta Europa a Firenze: appuntamento venerdì e sabato in Palazzina Reale, con incontri e workshop aperti al pubblico

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Un incontro per affrontare insieme le sfide delle città moderne. Venerdì 11 e sabato 12 novembre si svolgerà l'evento 'Towards a new vocabulary of terms', un progetto ideato da dall'associazione italiana New Generations e dagli olandesi di AmateurCities con il sostegno di Ordine e Fondazione degli Architetti di Firenze, Creative Industries Fund NL, Ambasciata e Consolato dei Paesi Bassi in Italia, che avrà luogo nella Palazzina Reale di Santa Maria Novella.

il vocabolario

L’obiettivo è quello di ideare un vocabolario dal respiro internazionale e condiviso tra gli addetti ai lavori, il ricorso al quale potrà consentire di risolvere ed affrontare i problemi 'urgenti' che la modernità pone alle città. Incontri, dibattiti, tavole rotonde, proiezioni video e workshop aperti al pubblico e tutti rigorosamente in lingua inglese animeranno l'evento, durante il quale esponenti del settore interverranno – ognuno con una parola chiave – su quattro aree tematiche dedicate al futuro delle metropoli di oggi: New Ecologies, Urban Assets, Digital Toolkit e New Collectives.

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Il rapporto tra città e natura, gli assetti urbani sempre più decisivi per lo sviluppo delle città, la relazione tra le tecnologie e lo spazio urbano, le nuove forme di collettività e il loro ruolo: ci sarà modo di riflettere su tutto questo ad UrgentCity, che chiama a raccolta architetti, ma anche filosofi, ricercatori, artisti, designer, sociologi, editori indipendenti. “Professioni e sensibilità diverse – dice Gianpiero Venturini di New Generations – si troveranno fianco a fianco per cercare di comporre insieme al pubblico un dizionario-città più variegato e condiviso possibile. I termini cambiano di significato nel corso della storia: a volte assumono diverse accezioni, altre volte cambiano completamente, riadattandosi alle nuove condizioni. Spazio pubblico, green economy, sostenibilità, sono solo alcuni dei termini che verranno analizzati durante la due giorni di Firenze”. Tra le personalità di rilievo che parteciperanno agli incontri, ci saranno Tiziano Bonini (ricercatore, sociologia e media), Zoe de Luca (Diorama Editions), Estudio SIC / VIC, Rebekka Kiesewetter (Depot Basel), Joshua Thies (artista), Katía Truijen (Het Nieuwe Instituut). Per quanto riguarda il panorama fiorentino e toscano, saranno presenti Giannozzo Pucci, Arabella Natalini e gli sviluppatori dello startup studio fiorentino Nana Bianca e molti altri.

Firenze in particolare rappresenterà un 'case-study' – come dicono dicono i presidenti di OAF e FAF Roberto Masini e Tommaso Rossi Fioravanti – e grazie al contributi di esperti “cercheremo di capire come cambiano i modelli di interpretare la realtà urbana, come si modificano i significati di alcune parole e, conseguentemente, l'approccio e il governo del territorio urbano. Guardando a realtà di altri Paesi, proveremo a capire se Firenze, ad esempio, riuscirà mai ad essere 'resiliente', ossia se avrà davvero la capacità di adattarsi e reagire ai cambiamenti climatici, ai flussi migratori o turistici. Se le maratone di ascolto, come quelle per l'Oltrarno o per piazza dei Ciompi, siano davvero 'partecipazione', o se i cambiamenti di importanti aree cittadine, come quella della ex Caserma Lupi di Toscana, sapranno assumere un carattere 'smart'”.

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L'ideazione di un comune vocabolario era già cominciata mediante una precedente 'open- call' a cui hanno partecipato circa cento persone, ognuna delle quali ha contribuito con quattro termini. Successivamente, Urgent City ha effettuato venti video-interviste ad altrettanti esperti italiani e olandesi, che hanno analizzato alcune delle parole emerse durante la call. Tra questi Lilet Breddels (Volume, Archis Foundation), Christian Iaione (LabGov LUISS Guido Carli), Stefano Mirti (Id-Lab), Luca Molinari (curatore e critico di architettura), Marleen Stikker (Waag Society), Willem Velthoven (Mediamatic) e Tiziana Villani (Filosofa, NABA).

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