Chi non possiede un televisore può fare richiesta di esenzione dal pagamento del canone Rai 2023, inviando l’apposito modulo di autocertificazione (scaricabile in pdf) all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, esistono anche altre casistiche per cui è possibile richiedere l’esonero. Vediamo brevemente come funziona il canone Rai quest’anno, chi può non pagare l’imposta e come fare domanda per l’esenzione.
Quanto costa e come si effettua il pagamento del canone Rai 2023
Anche per il 2023, l’importo del canone Rai ammonta a 90 euro. Viene mantenuta la modalità di pagamento, ossia attraverso l’addebito diretto nella bolletta elettrica, nonostante l’anno scorso si fosse ipotizzato di svincolare il versamento dell’imposta dall’utenza elettrica. L’importo totale verrà suddiviso in 10 rate da 9 euro ciascuna e addebitato nella bolletta tra gennaio e ottobre. Questa somma non è coperta dal bonus sociale per luce e gas.
Ricordiamo che il canone Rai è un’imposta che devono pagare obbligatoriamente tutti i detentori di uno (o più) apparecchi per la ricezione di trasmissioni radio o tv nella propria residenza privata, indipendentemente dall’uso che se ne fa. Non tutti i cittadini italiani sono tenuti al pagamento, esistono infatti alcune eccezioni, in continuità con gli anni passati. Nel caso in cui si abbiano i requisiti, è importante ricordare che la domanda per fare richiesta di esenzione va presentata tassativamente entro il 31 gennaio 2023 per beneficiare dell’esonero per tutto l’anno. Vediamo brevemente casistiche, scadenze e modalità di richiesta.
Come non pagare il canone Rai 2023 dopo i 75 anni
Il primo caso per cui si può richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai 2023 riguarda gli anziani over 75 che abbiano un reddito annuo non superiore a 8.000 euro e non abbiano conviventi titolari di altro reddito.
Naturalmente, l’agevolazione è valida se nella propria abitazione è presente un apparecchio tv. L’esenzione è valida per l’intero anno qualora il compimento del 75esimo anno di età sia avvenuto entro il 31 gennaio 2023. Se il compimento del 75esimo anno avviene tra il 1 febbraio e il 31 luglio 2023, l’esenzione vale solo per il secondo semestre. I soggetti che hanno già presentato la dichiarazione sostitutiva negli anni precedenti e continuano a possedere le condizioni di esenzione non devono fare nuova domanda.
La “disdetta” per chi non possiede una tv
Una particolare esenzione riguarda appunto i cittadini che, pur titolari di un’utenza elettrica, non detengono una TV o un altro apparecchio per la ricezione in chiaro. Allo stesso modo, è anche necessario che nessun componente della famiglia anagrafica (con la stessa residenza, quindi) detenga un televisore.
In questo caso, è necessario presentare il modulo della dichiarazione sostitutiva per l’esenzione dal canone Rai 2023 anche se si è già presentata negli anni precedenti. Infatti, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo ha validità annuale e può essere presentata solo dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale.
No al pagamento per diplomatici e militari stranieri
Infine, sono esentati dal pagamento del canone Rai 2023, in rispetto di specifiche convenzioni internazionali:
- gli agenti diplomatici
- i funzionari o gli impiegati consolari
- i funzionari di organizzazioni internazionali
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia
Modulo pdf per l’esenzione dal pagamento del canone Rai 2023
Come anticipato, è necessario inoltrare la domanda tassativamente entro il 31 gennaio 2023 (si poteva fare a partire dal 1 luglio scorso), al fine di ottenere l’esenzione per l’intero anno. Tuttavia, si potrà inviare la domanda entro il 30 giugno 2023 per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone per il secondo semestre dell’anno.
Per fare richiesta dell’esenzione del canone Rai 2023 è necessario compilare un modulo di dichiarazione sostitutiva (modello scaricabile in pdf), che va inviato all’Agenzia delle Entrate. I documenti per fare domanda sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate a questo indirizzo, insieme a maggiori istruzioni per l’invio attraverso una delle procedure elencate. In alternativa, ad esempio per i possessori di SPID, è possibile anche effettuare l’intera procedura online, entrando nell’aerea riservata.