giovedì, 23 Marzo 2023
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A quanto ammonta il bonus sociale 2023 per le bollette di luce e gas

Le nuove regole per lo sconto nelle bollette di luce e gas: cos'è questa agevolazione, a chi spetta e come funziona il bonus sociale

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Il bonus sociale per le bollette di luce e gas non solo è stato confermato per il 2023, in modo di aiutare i redditi bassi a far fronte al caro-energia, ma dal 1° gennaio è stato esteso anche a un numero maggiore di famiglie, con un innalzamento del tetto Isee. Se il decreto aiuti bis in passato aveva allargato la platea, la nuova legge di bilancio ha introdotto ulteriori novità per questo bonus sociale sulle tariffe di elettricità e metano (anche per il riscaldamento singolo o condominiale) che spetta alle fasce più deboli della popolazione. Per l’agevolazione inoltre sono state previste due fasce Isee. Vediamo allora come funziona il bonus sociale per le bollette di luce e gas nel 2023, a chi spetta, a quanto ammonta l’importo, quanto dura e come richiederlo.

Bonus sociale bollette 2023 per le bollette di luce, gas, riscaldamento: la nuova soglia Isee

Se fino allo scorso 31 dicembre il tetto Isee per il bonus sociale per le bollette di luce e gas  era fissato a 12.000 euro, i requisiti sono cambiati dal 1° gennaio 2023, ecco come:

  • Isee non superiore a 15.000 euro, come previso dalla legge di bilancio 2023 (oppure nucleo familiare con almeno 4 figli a carico con un Isee fino a 20.000 euro o ancora nucleo familiare che riceve il reddito o la pensione di cittadinanza);
  • uno dei componenti della famiglia deve essere titolare di un contratto per l’elettricità e/o gas attivo e con tariffa per uso domestico residente;
  • Per il bonus idrico (acqua potabile) il tetto Isee rimane fissato a 8.265 euro, che si alza a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico.
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Nel primo trimestre 2023 resta pure l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta, costi che in media pesano per il 20% in bolletta, insieme al taglio dell’IVA sul gas al 5%. Inoltre per i nuclei familiari con un Isee sotto i 15.000 euro è in arrivo un nuovo bonus spesa, sotto forma di carta risparmio per gli acquisti di prima necessità.

A quanto ammonta il bonus sociale 2023 per luce, gas e acqua

Il contributo è un’azione prevista dalla normativa nazionale, ma che viene attuata concretamente dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti. È questo ente a stabilire a quanto ammonta l’importo del bonus sociale bollette 2023 per luce, gas (anche per il riscaldamento centralizzato, con modalità leggermente diverse) e acqua.

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La novità di quest’anno è che il bonus pieno è previsto solo fino a un Isee pari a 9.530 euro, sopra questa soglia e fino a 15.000 si riduce del 20%. L’Autorità aggiorna la cifra in base a diversi criteri, ecco in sintesi le cifre previste nel primo trimestre (1 gennaio-31 marzo 2023):

  • Bonus sociale per l’elettricità
    – nucleo familiare di 1-2 componenti 182,70 euro nel trimestre (145,8 euro con Isee tra 9.530 e 15.000 euro)
    – nucleo familiare di 3-4 componenti 236,70 euro nel trimestre (189 euro al mese con Isee tra 9.530 e 15.000 euro)
    – nucleo familiare oltre i 4 componenti 265,50 euro nel trimestre (212,4 euro con Isee tra 9.530 e 15.000 euro)
  • Bonus sociale per le bollette del gas (anche per il riscaldamento centralizzato)
    – dipende dal numero di componenti della famiglia, dall’uso del gas (solo per acqua calda e cottura cibi, solo per riscaldamento o entrambi), dalla fascia Isee e dalla zona climatica dove si trova l’abitazione
    – va da un minimo di 52,80 euro per trimestre a un massimo di 511,20 euro. Qui sotto la tabella pubblicata dall’Arera, per le famiglie con un Isee fino a 9.530 euro.
    Bonus gas gennaio marzo 2023 a quanto ammonta
    Per le famiglie con un Isee tra 9.530 e 15.000 euro, il bonus gas è ridotto all’80%, ecco quanto ammonta, secondo le tabelle dell’Arera (valide fino al 31 marzo 2023):Bonus gas isee a quanto ammonta
  • Bonus sociale per l’acqua
    – garantisce la fornitura gratis di 18,25 metri cubi di acqua all’anno per ogni componente della famiglia (pari a 50 litri al giorno)
    – per stimare il valore è necessario contattare il proprio gestore idrico, perché le tariffe cambiano da zona a zona

Il bonus sociale 2023 prevede uno “sconto” in automatico sulle bollette di luce, gas e acqua: quindi generalmente non viene versato a chi spetta di diritto, ma scalato dal totale che si deve pagare al gestore (ad esempio Enel Energia o Eni- Plenitude). Per alcuni casi, in cui le famiglie hanno pagato cifre in realtà coperte dal bonus sociale, è stato previsto un conguaglio via bonifico.

Bonus sociale per le bollette: come richiederlo?

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Fin qui i requisiti e l’importo del bonus bollette, ma come richiederlo? Bisogna aver presentato la DSU per l’Isee al fine di ricevere altre agevolazioni (ad esempio assegno unico, mensa scolastica, agevolazioni dei singoli Comuni): fatto questo non si dovrà avanzare domanda, ma il bonus sociale 2023 per luce elettrica e il gas metano sarà riconosciuto in automatico, previa verifica dell’Inps e del Sistema informativo integrato di Arera.

La comunicazione dei dati ai vari gestori (Enel, Eni – Pleinitude e via dicendo) arriva nel giro di circa 1 mese dalla presentazione dell’Isee, per le forniture dirette e non condominiali, e il bonus bollette viene erogato nella prima fattura successiva. Quindi dipende anche dalla frequenza con cui le varie società emettono la fattura. Tutte le risposte ai dubbi più comuni si trovano sul sito dell’Arera, che mette a disposizione anche il numero verde 800 166 654 dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente e la mail [email protected]

E i fringe benefits per i dipendenti

Questo contributo sociale per luce e gas non deve essere confuso con quello che molti hanno definito impropriamente “bonus bollette”, in favore dei lavoratori dipendenti. Non si tratta infatti di aiuti economici obbligatori, ma di vantaggi che le aziende possono riconoscere volontariamente nella busta paga (per i cosiddetti fringe benefits) e che sono esenti dalle imposte.

In sostanza le imprese possono decidere di versare ai propri lavoratori dipendenti, visto il rincaro delle bollette di luce e gas, un rimborso-bonus esentasse per le utenze di energia, metano e acqua, che nel 2022 è arrivato fino a 3.000 euro, mentre nel 2023 la parte non tassabile è stata riportata a quota ordinaria di 258,23 euro. In compenso, durante il 2023, i datori di lavoro possono riconoscere un bonus benzina esentasse fino a 200 euro. Quindi un totale di 458,23 euro sommando i fringe benefit e i buoni carburante.

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