Il testo integrale del “Decreto Ristori ter” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (in pdf e in versione web) con tanto di nuovi codici Ateco: il provvedimento del governo stanzia nuove risorse da usare come ristoro in favore delle attività danneggiate dall’emergenza Covid e prevede una nuova tranche del bonus spesa con buoni acquisto per le famiglie in difficoltà.
Intanto, subito il voto del Parlamento sullo scostamento di bilancio di 8 miliardi di euro, il governo varerà anche il dl “ristori quater”, secondo quanto annunciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Dopo il decreto ristori, quello bis e il provvedimento ter, il quarto dl prevederà la proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali e il rinvio delle scadenze fiscali (Irpef, Irap e Ires) per i settori più in crisi, non solo quelli interessati dalle chiusure, ma anche alle attività che hanno subito perdite.
Cosa prevede il testo decreto ristori ter
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 21 novembre ha approvato il decreto legge ristori ter con la terza parte delle misure finanziarie urgenti per l’emergenza Covid: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è stata aggiornata anche la lista dei codici Ateco delle attività che possono richiedere il contributo a fondo perduto.
Il decreto stanzia infatti altri 1,95 miliardi di euro per gli ultimi mesi del 2020, che saranno utilizzati come ristoro per i settori economici che hanno dovuto chiudere o ridurre l’attività nelle regioni passate in zona arancione o rossa. Proprio nelle zone rosse gli aiuti del decreto ter potranno essere richiesti anche dai negozi di scarpe (codice Ateco 47.72.10 – commercio al dettaglio di calzature e accessori) con ristori fino al 200%.
Bonus spesa: dal ristori ter buoni per le famiglie in difficoltà
Il testo del decreto ristori ter prevede inoltre il ritorno in questa ultima parte del 2020 del bonus spesa: buoni che saranno riconosciuti alle famiglie in difficoltà. Una misura analoga era stata introdotta durante il lockdown e ora viene riproposta con le stesse modalità, con 400 milioni di euro che andranno ai Comuni.
Le singole amministrazioni comunali decideranno quali saranno i requisiti per richiedere il bonus spesa, con buoni che potranno arrivare fino a 500 euro e che andranno usati solo per l’acquisto di beni di prima necessità, come quelli alimentari, nei negozi aderenti. I fondi del decreto ristori ter saranno erogati al Comune entro una settimana dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e dall’entrata in vigore del testo del decreto ristori ter (quindi entro il 30 novembre).
Testo del decreto ristori ter in Gazzetta Ufficiale (pdf) con i codici Ateco
Dopo che il testo definitivo è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato (che ne controlla la sostenibilità finanziaria) e poi controfirmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il decreto ristori ter è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, nell’edizione pdf del 23 novembre e in versione web. Il provvedimento entra così in vigore dal 24 novembre 2020.
Ecco i link utili per scaricare dal sito della Gazzetta Ufficiale il testo integrale del decreto ristori ter con l’aggiornamento dei codici Ateco aggiornata:
- qui è possibile consultare il testo in versione web
- qui è possibile fare il download del pdf dell’edizione della Gazzetta Ufficiale del 23 novembre 2020
- qui invece il nostro approfondimento sul decreto legge 149 del 2020 (ristori bis) con la lista dei codici Ateco a cui il decreto ter ha aggiunto anche il commercio al dettaglio di calzature e accessori