Tasse basse, tagli alla spesa, più servizi. Sono i tre cardini su cui si basa il bilancio di previsione presentato stamani dal sindaco Dario Nardella e che entro il 30 luglio dovrà essere approvato in consiglio comunale. Non è un caso, così, che le slide che il primo cittadino sfoggia per presentare tutte le misure messe in campo si intitolino “Ricomincio da tre”. Tre pilastri che rispondono a principi precisi: “Ridurre la forbice delle disuguaglianze tra i fiorentini, andando incontro alle esigenze dei ceti medio – bassi, senza far piangere i ricchi” spiega Nardella.
Irpef azzerata in 2 anni
Partendo dal primo punto – “tasse basse” – il provvedimento che spicca è l'azzeramento in due anni dell'Irpef per i redditi sotto i 25 mila euro. “Quest'anno l'imposta sarà dimezzata – spiega Nardella affiancato dall'assessore al bilancio Lorenzo Perra – il prossimo sarà portata allo zero. Finanzieremo il provvedimento con la sosta dei pullman turistici. Nel 2014 ci costerà circa 2,4 milioni, circa il doppio nel 2015”.
Per i circa 137 mila contribuenti fiorentini fermi sotto la soglia dei 25 mila euro di reddito annuo, significa un risparmio di 17 euro quest'anno e di una trentina di euro l'anno venturo. Per chi supera il tetto dei 25mila euro, l'Irpef sarà fissata allo 0,2%, “la più bassa in Italia tra i comuni capoluogo” spiegano Nardella e Perra. Abbattuto anche il canone per le iniziative pubblicitarie (-2,1milioni), mentre la Cosap, la tassa per l'occupazione del suolo pubblico, resta invariata.
Le due “T”: Tari e Tasi
Invariata rispetto al 2013 anche la Tari, ossia la tassa sui rifiuti. In realtà le famiglie fiorentine spenderanno per i rifiuti qualche euro di meno quest'anno (da 217 euro a 211) ma solo perchè aumenta il numero dei nuclei familiari a fronte di spese di gestione invariate.
Per quanto riguarda la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che ha di fatto soppiantato l'Imu, a Firenze non sarà introdotta per le attività economiche nè sulle seconde case. “Lo avevamo promesso in campagna elettorale – dice Nardella – e lo manteniamo. Niente Tasi sulle seconde case significa non gravare sugli affittuari, in genere coppie giovani impossibilitate ad acquistare una casa tutta loro. E non inserirla per le attività economiche è un sostegno concreto allo sviluppo”.
Negli altri casi, la Tasi sarà applicata con un'aliquota base dello 0,25% e uno 0,08% di maggiorazione per finanziare le detrazioni sulle abitazioni principali. Previste detrazioni di25 euro per ogni figlio (fino a un massimo di otto figli) e in base alle rendite catastali. “Un mix che anche in questo caso – commenta il sindaco – equivale a puntare sull'uguaglianza e che va a sostegno delle famiglie più giovani”.
Esempi concreti
Per avere un'idea delle cifre: una famiglia con due figli che possiede un appartamento di 4 vani situato in viale Canova, in zona periferica quindi, e in categoria 2, spenderebbe per la Tasi prima casa 326 euro. A questa cifra vanno però tolte una detrazione base di circa 100 euro e 50 euro per i due figli a carico. “In sostanza questa famiglia – spiega l'assessore Perra – spenderà di Tasi 176 euro”.
Nuova tassa di soggiorno
Imposta di soggiorno, sosta dei pullman turistici e vandita dei biglietti dei musei. Queste, invece, le voci che compongono il capitolo “maggiori entrate”. 800 mila euro in più rispetto al 2013 arriveranno dall'imposta di soggiorno (che vale, in totale, 22,5 milioni). Dalla sosta dei pullman che scarrozzano i visitatori in città ne arriveranno 2,5 milioni in più (15,5 il totale). Dai musei invece arriveranno 2,3 milioni di biglietti venduti in più (6,5 milioni in totale).
Non è stata inserita nel bilancio preventivo ma è una voce su cui il Comune annuncia di voler puntare in maniera decisiva, la nuova imposta di soggiorno da applicare nelle strutture private extra – alberghiere dotate di servizi. “Faremo un censimento dei privati che affittano ai turisti che per ora non pagano la tassa di soggiorno – dice Nardella – e gli imporremo una imposta di 2 euro al giorno fino a un massimo di 30 giorni”.
Meno affitti
Sostanzioso anche il paragrafo dei tagli alla spesa. 2,6 milioni sono stati abbattuti con il mancato turnover del personale dipendente e il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato. 1,8 milioni vengono risparmiati nel 2014 tagliando gli affitti degli uffici comunali in via Pietrapiana e di via Andrea del Castagno e altri 800 mila euro saranno risparmiati nel 2015 quando gli uffici della mobilità lasceranno via Mannelli. Ci sono poi, last but not least, due milioni di interessi passivi in arrivo dalla riduzione dell'indebitamento. “A fine anno – dicono Nardella e Perra – il debito sarà inferiore a quello del 2009 e nel 2016 sarà al livello del 2006. Potremo ricominciare a fare mutui”.
Più servizi
Cultura (+4,2 milioni), istruzione (+1,1 milioni) e servizi sociali (+3,8 milioni) con particolare attenzione all'accoglienza e ai minori, sono in testa alla lista dei capitoli che vedrenno incrementare il loro budget. Trecentomila euro in più anche alla cura del verde, “una voce che in campagna elettorale avevamo già detto di voler potenziare, e ora più che mai – dice il sindaco – dopo il tragico incidente delle Cascine”.