Nel 2024 arriveranno novità per il 730, dalle nuove scadenze entro cui fare la dichiarazione dei redditi, al modello precompilato che sarà più semplice per gli utenti (almeno nelle intenzioni). A riscrivere il calendario fiscale e a introdurre alcuni cambiamenti in questo campo è il decreto legislativo sulla riforma fiscale, varato in prima lettura dal Consiglio dei ministri durante a seduta del 23 ottobre 2023.
Entro quando fare il 730: le nuove scadenze per presentare la dichiarazione dei redditi
Le nuove scadenze per presentare il 730 rientrano in un lavoro complessivo che il governo intende fare sul calendario fiscale in generale. Le dichiarazioni dei redditi e Irap riferite al 2023, e che quindi andranno presentate l’anno prossimo, dovranno essere inviate due mesi in anticipo, entro il 30 settembre 2024 (invece che il 30 novembre). Viene dunque stabilita una data unica per tutti i tipi di dichiarazioni dei redditi, ad eccezione del modello 770 (ossia quello usato dai sostituti di imposta) la cui deadline rimarrà al 31 ottobre e dell’IVA (30 aprile).
Poi dal 2025 ci saranno altre novità per le scadenze: il 730 e le altre dichiarazioni dei redditi, Irap e 770 si potranno fare a partire dal 1° aprile (ma i dati del precompilato arriveranno entro la fine dello stesso mese). L’obiettivo è anticipare non solo l’invio dei moduli, ma anche il controllo delle dichiarazioni e quando viene effettuato il pagamento dei rimborsi del 730 e degli altri modelli.
Le novità del 730 precompilato
Oltre alla ridefinizione delle scadenze, arrivano novità per il 730 precompilato, con il fine di rendere ancora più agevole la dichiarazione fai-dai-te online, senza necessità di rivolgersi a patronati o caf. Dal 2024 questo modalità sarà estesa anche a chi ha la partita Iva (modello Redditi precompilato). Nella procedura telematica si potranno confermare o cambiare i dati che l’Agenzia delle Entrate utilizza per il precompilato e non più agire sui singoli campi del modello. In pratica per la compilazione non sarà più necessario spulciare le istruzioni per capire quale casella modificare, ma si potrà agire direttamente sulle informazioni che sono difformi, ad esempio la cifra delle spese mediche detraibili.
Le altre novità
Adesso il decreto legislativo sarà inviato alle commissioni parlamentari per i pareri. Oltre alle scadenze e al 730 precompilato, ci sono novità inoltre per gli avvisi bonari, per i controlli formali e per le lettere di compliance, che il fisco non potrà inviare nei mesi di agosto e dicembre, se non per casi urgenti e indifferibili. Inoltre dal 1° gennaio 2024 scatterà l’obbligo di fattura elettronica per i forfettari IVA: i datori di lavoro non forniranno più la certificazione unica.